di Audrey Schebat
traduzione Virginia Acqua
regia Francesco Zecca
con Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace
produzione Argot Produzioni in collaborazione
con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito
Francesca, pianista affermata, rientra inaspettatamente da un viaggio e coglie il marito Giulio, psicoanalista disilluso, sul punto di togliersi la vita. Il gesto estremo, un tentato addio senza parole né biglietti, dà il via a una notte di confronto tra i due.
Superando silenzi, mutue incomprensioni e una cronica incapacità di comunicare, i due tracceranno un bilancio delle rispettive esistenze riflettendo sulle (non) scelte, sulle proprie aspirazioni, delusioni e disillusioni.
Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace sono gli interpreti di questo testo di Audrey Schebat che, tra rabbia e umorismo, scuote con una forza insolita i suoi personaggi, divertendo ed emozionando il pubblico.