Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Sulle spalle dei giganti • 16 Ottobre 2025 - 15 Gennaio 2026

Le voci di Van Gogh, Beethoven, Steve Jobs, Galileo

Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Sulle spalle dei giganti • 16 Ottobre 2025 - 15 Gennaio 2026

Le voci di Van Gogh, Beethoven, Steve Jobs, Galileo

Quattro incontri. Quattro anime eterne.

Corrado d’Elia – attore e regista che da anni esplora in scena e sulla pagina la voce interiore, il gesto creativo, la solitudine e la luce dei grandi spiriti della storia – accompagna il pubblico sulle tracce di quattro figure ineguagliabili, per ascoltarne l’eco e lasciarsi ispirare dalla loro visione.

Non semplici conferenze, ma esperienze vive, intime e visionarie che ricordano come l’arte, il pensiero e la bellezza abbiano ancora il potere di trasformare il nostro sguardo sul mondo. I geni, infatti, non sono solo individui di straordinario talento, ma aprono strade verso ciò che il mondo non immagina ancora di poter diventare.

CALENDARIO

Van Gogh

giovedì 16 Ottobre h 18:30
DA 16€

Vincent van Gogh è forse l’artista più amato e più incompreso di sempre. Un genio puro, che ha fatto della pittura non solo un mestiere, ma una necessità vitale. È questa urgenza che lo rende universale, che tocca una corda profonda e collettiva. I suoi colori, le sue linee, i suoi cieli sono ormai parte della memoria collettiva.

Quale fu la scintilla che lo spinse a dipingere senza sosta, nonostante la povertà, l’isolamento, la malattia? Cosa rivelano le lettere a Theo, complice e testimone della sua anima inquieta? Quali sogni inseguì negli anni di Parigi, tra nuove scoperte artistiche e febbrili sperimentazioni? Quale desiderio lo portò fino ad Arles, nella ricerca di una comunità ideale con Gauguin, destinata però a infrangersi drammaticamente? E quale enigma custodisce ancora oggi la sua morte improvvisa, in quel campo di grano che sembra gridare l’urgenza della sua vita?

Non è importante stabilire se Van Gogh fosse pazzo. Questa prima serata è un invito a lasciarsi attraversare dai suoi quadri che continuano a parlare con una voce che scavalca ogni definizione, restituendo la sua umanità fragile e potente.


Così la stampa

Corrado d’Elia si immerge in modo viscerale nell’universo di Van Gogh. […] Applausi a scena aperta per uno spettacolo coinvolgente, autentico e di rara intensità.
– Meo Rabacci, teatro.it

Un racconto che è un autentico flusso emotivo in soggettiva, che pare comporsi pennellata dopo pennellata.
– Luigi Bolognini, la Repubblica

Lo spettacolo prende vita come davvero fosse la pittura di un quadro. Un emozionante e serrato flusso emotivo, dai toni più delicati a quelli più accesi, che pare comporsi via via, davanti a noi, a grandi pennellate, le parole come scie vorticose che si inseguono entro cieli dal blu intenso, a turbarci, commuoverci.
– Cristina Tirinzoni, tuttifiglidigiotto.it

Beethoven

giovedì 20 Novembre h 18:30
DA 16€

Avvicinarsi a Ludwig van Beethoven, uno dei più grandi geni della storia, significa entrare in una dimensione che sfugge a ogni definizione: il genio non si lascia mai afferrare del tutto.

Indagarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze insolite, lasciarsi toccare dalla sua grandezza e dalla sua inquietudine, e da quel fuoco che ancora oggi riconosciamo nelle sue opere. Ma chi era davvero Beethoven? Quale segno lasciò nella sua vita l’ombra severa del padre? Come si intrecciarono in lui la fragilità della sordità e la forza titanica della sua musica? Quali furono i suoi amori e quale parte ebbero nel suo percorso creativo? Quali stranezze segnavano la sua quotidianità, il suo carattere ostinato, la sua solitudine?  E poi la musica, immortale, capace di scuotere e di trasformare.

La Nona Sinfonia, in particolare, con i suoi quattro movimenti divenuti universali, ha cambiato per sempre la storia della musica. Perché Beethoven attese dieci anni prima di scriverla? Cosa accadde in quel tempo, nel mondo e nel suo animo? E come visse la serata della prima esecuzione, il 7 maggio 1824 a Vienna, quando il pubblico esplose in un applauso che lui non poteva più sentire? Un viaggio per svelare i misteri di un’anima irriducibile e scoprire come la voce di Beethoven risuoni ancora nel nostro tempo.


Così la stampa

Uno straordinario Corrado d’Elia, con una presenza scenica imponente, rende omaggio al genio di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.
– Sebastiano Di Mauro, 2duerighe.com

Uno spettacolo egregio, un piccolo capolavoro, dove l’equilibrio tra parola, musica, luci non si interrompe mai.
– Maria Pia Monteduro, Vespertilla

Un’emozione straordinaria […] la forza catartica delle parole, della voce, dei gesti che riempiono la scena e il teatro, ti invadono, ti conquistano, ti commuovono. E piangi e ridi.
– 
Velia Iacovino, memorimese.it

Quello di Corrado d’Elia è un racconto vivo e trascinante, in cui parole e musica si fondono in un insieme complesso di gestualità e mimica.
– Maria Mineo, ilgrido.org

Un piccolo gioiello, in cui l’attore rinuncia alla mimesi scegliendo semplicemente di narrare Beethoven, trasportato da una «passione antica» che trasuda in ogni battuta e in ogni suo gesto.
– Alessandra Bernocco, europaquotidiano.it

d’Elia, nelle sue vesti di autore, regista e attore, si rivela un aedo contemporaneo in ottima forma e riscuote entusiasmo da parte del pubblico.
– Laura Timpanaro, klpteatro.it

Steve Jobs

giovedì 11 Dicembre h 18:30
DA 16€

Steve Jobs è stato un genio dai mille volti. Il ribelle, l’anticonformista, l’uomo che ha creduto nella bellezza e ha saputo innestare l’anima alla tecnologia. Ma anche il solitario, il visionario ostinato, capace di fallire miseramente e di rialzarsi con una forza eccezionale.

Come ha fatto un ragazzo partito dal niente a trasformare il mondo intero? In che modo ogni lancio dei suoi prodotti è diventato un evento memorabile, capace di catturare l’immaginazione collettiva? E come può la stessa persona, incapace spesso di gestire i rapporti umani più semplici, essere riuscita a circondarsi dei migliori collaboratori e a guidarli verso risultati straordinari?
Una riflessione sul Jobs idealista e accentratore, sulle sue idiosincrasie e sui suoi infiniti limiti, ma anche sul comunicatore straordinario che sapeva trasformare un’idea in un mito. Jobs sognava una tecnologia capace di rendere più umani i rapporti tra le persone, senza distinguere tra sogno, utopia e realtà: per lui erano parte di uno stesso slancio creativo. Siate affamati, siate folli … Un incontro per guardare da vicino un genio che ha cambiato per sempre la nostra vita, lasciandoci un’eredità insieme luminosa e contraddittoria.


Così la stampa

Una vibrante, emozionante resa teatrale di una vita fuori dagli schemi.
– corrieredellospettacolo.net

Un pubblico entusiasta ha accolto questo bellissimo nuovo quaderno di Corrado d’Elia, con un forte e prolungato applauso e numerose chiamate in scena dell’attore.
– carlotomeoteatro.com

Galileo

giovedì 15 Gennaio h 18:30
DA 16€

Uno sguardo nuovo su Galileo Galilei, non un’icona intoccabile, ma un uomo: un figlio, un padre, un amante, un pensatore inquieto, capace di perdersi nello stupore delle stelle e di interrogarsi senza tregua sul senso dell’universo.

Quale tormento provò di fronte al conflitto tra verità e sopravvivenza? Quale forza lo spinse a costruire il telescopio e a guardare oltre, e quale paura lo costrinse invece a piegarsi di fronte al tribunale dell’Inquisizione? Che cosa significa credere nella scienza quando ogni scoperta diventa una minaccia? E cosa resta, dopo l’abiura, di un uomo che ha visto più lontano di tutti i suoi contemporanei? Seguiremo le tappe della sua vita: le leggi dei corpi cadenti, i nuovi mondi svelati dal telescopio, la dolorosa solitudine dell’esilio. Non come una cronaca, ma come un viaggio interiore e universale. Ecco il grande lascito di Galileo: il coraggio del dubbio, la tenacia della ricerca, la responsabilità di pensare con la nostra testa. Un invito a riflettere sul valore della libertà e sulla bellezza della conoscenza.


Così la stampa

Un Galileo Galilei quasi intimo, ma anche un rivoluzionario che con le sue idee e una ferma fede nella matematica e nella fisica accompagna il pubblico in un appassionante viaggio tra scienza, arte e libertà.

– Elisabetta Papa, L’arena


Uno spettacolo che va oltre la biografia e la scienza, per entrare nell’anima di un personaggio.

– La Valtellina

16 Ottobre 2025 - 15 Gennaio 2026

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