“È un testo che ho conservato gelosamente dentro a un cassetto come un sogno da molti anni, da quando ho incontrato Antonio Bertoli, amico e traduttore di Jodorowsky che mi ha regalato la versione ciclostilata del testo dicendomi: “una volta letto non potrai più farne a meno”. Aveva ragione. A distanza di 16 anni da quell’incontro lo metterò finalmente in scena.” Con queste parole il regista Fabio Cherstich introduce il mondo iperreale di Cabaret Tragico – Opera Panica, caleidoscopico spettacolo teatrale tratto dall’opera di Alejandro Jodorowsky.