Il Salone Pier Lombardo

Nel 1972 Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah, con Giovanni Testori, Dante Isella e Gianmaurizio Fercioni, fondano – in un momento in cui si registra la crisi dei teatri stabili e con essa una particolare idea di teatro – il Salone Pier Lombardo, scegliendo la forma della cooperativa.

Il Salone diventa immediatamente un punto di riferimento di vitalità artistica e culturale per Milano – caratterizzandosi per un’idea di teatro proiettata sia verso le novità italiane e straniere, sia verso la rilettura dei classici in chiave contemporanea – e comprende un’intensa e diversificata attività di manifestazioni culturali, concerti, rassegne cinematografiche, conferenze, festival, presentazioni di novità editoriali. Ben presto gli spettacoli del Pier Lombardo trovano circuitazione in tutta Italia, contribuendo a creare dei veri e propri ‘eventi’ di carattere nazionale.

Spettacoli come la Trilogia di Testori (Ambleto, Macbetto, Edipus), Il maggiore Barbara, Il malato immaginario, Il misantropo di Molière, I Promessi sposi alla prova di Testori, interpretati da Franco Parenti e tutti con la regia di Andrée Ruth Shammah, fanno ormai parte della storia del teatro italiano.

Altri spettacoli quali La doppia incostanza di Marivaux; L’imperatore d’America, Orestea nella versione di Emanuele Severino, La palla al piede di Feydeau, Il bosco di notte di Sansone, Timone d’Atene di Shakespeare, si sono imposti anche per una concezione dello spazio scenico, proiettato verso una forma di ‘teatro aperto’ che ha caratterizzato le scelte registiche di Andrée Ruth Shammah.

Nel 1989, con la scomparsa di Franco Parenti, Shammah assume interamente la direzione del teatro che, in onore del grande attore, prende il nome di Teatro Franco Parenti.

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