presentazione del libro
Il pensiero presente. Omaggio a Giulio Giorello (ed. La nave di Teseo)
a cura di Roberta Pelachin Giorello
testimonianza di Roberta Pelachin Giorello
letture di Massimiliano Finazzer Flory
video saluto di Vittorio Sgarbi
interviene Arturo Artom
la ballerina e coreografa Elena Lago danza sulle note di The Old Ways di Loreana McKennitt
Così titola il libro dedicato a Giulio Giorello, filosofo e matematico, che incarnò una conoscenza ispirata alla libertà di ricerca e all’amalgama tra scienza e umanesimo, tra fumetto e arte, tra religione e pensiero laico. E così lo ricordano gli amici nelle pagine del volume voluto da Roberta Pelachin, compagna e moglie di Giorello.
Al Teatro Franco Parenti un omaggio che mette in scena il suo pensiero con letture di Finazzer Flory, tratte dal libro, con danze di Elena Lago e con video che ne restituiscono voce e volto.
Ho avuto una doppia fortuna. La prima: dei genitori che mi hanno spinto a pensare in modo autonomo e indipendente, lasciandomi la libertà delle letture più diverse, dagli albi a fumetti ai romanzi di avventure, e poi ai classici antichi e moderni, senza aver paura di quelli considerati (all’epoca) scandalosi, dall’Asino d’oro di Apuleio a Santuario di William Faulkner, a Lolita di Vladimir Nabokov o all’Ulisse di James Joyce. La seconda fortuna: un incontro già sui banchi del liceo Berchet con Ludovico Geymonat, diventato frequentazione assidua nelle aule della Statale. Filosofo e matematico insieme, ma anche antifascista militante e comandante partigiano, Geymonat aveva fatto rivivere a Milano discipline come logica, filosofia della scienza e storia della scienza, intese non come meri agglomerati di nozioni, ma come forme in cui si era storicamente dispiegato l’uso critico della ragione. Contestare e creare: questo dovete fare ‘voi giovani’, ci diceva allora. – Giulio Giorello
Giulio Giorello è stato un filosofo, matematico ed epistemologo. Si è laureato in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971. Ha insegnato filosofia della scienza all’Università di Milano ed è stato presidente della SILFS (Società italiana di logica e filosofia della scienza). Ha scritto moltissimi saggi tra cui, per La nave di Teseo, Il bene e il male. Dio, Arte, Scienza (con Vittorio Sgarbi, 2020).
Roberta Pelachin Giorello, laureata in filosofia, si è occupata di progetti di biologia, etologia, neuroscienze, I.A. Ha pubblicato il saggio Utopia, distopia. Quando la scienza diventa fantascienza (2009), Lettera a Charles Darwin. Caro Charles ti scrivo in questa sera svagata d’estate… (2010), nonché i racconti La gabbia di Doralice (2010), Il terzo cerchio (2010), Architetto d’interni (2011), La cavia (2012). Sua è la silloge di poemetti La fiamma della (Co)Scienza (2014), Passioni inquiete o dell’Amore (2015), Tre fiabe sulla scienza (2017) e Immagini e Canti, insieme al pittore Stefano Tonelli (2018).