Paolo Rossi
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Da questa sera si recita a soggetto! Il Metodo Pirandello
drammaturgia Paolo Rossi e Carlo G. Gabardini
ideazione e regia Paolo Rossi
con Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Laura Bussani, Alessandro Cassutti
e con la partecipazione del pubblico
scene Lorenza Gioberti
costumi Elisabetta Menziani
luci Elena Vastano
aiuto regia Luca Orsini
produzione Agidi
Il pubblico è in attesa che lo spettacolo cominci. Dietro il sipario si accende una discussione che irrompe in sala tra lo sconcerto generale. Degenera in lite e coinvolge tutti, attori e spettatori. Il motivo della disputa riguarda il metodo da utilizzare per la messa in scena della commedia, che deve essere rappresentata a soggetto. Ovvero si improvvisa.
Paolo Rossi si confronta con l’opera che è massima espressione del metateatro pirandelliano, non limitando l’azione degli attori al solo palcoscenico, ma facendoli recitare anche in platea e nel foyer, coinvolgendo il pubblico come fosse parte dello spettacolo.
Come prevedere dunque cosa accadrà in scena? Lo svelamento avverrà direttamente sul palco, dal vivo. Ma solo a patto che tutti s’improvvisi all’unisono. Ogni serata sarà speciale ed unica perché sarà come il primo giorno di prova di uno spettacolo teatrale: scopriremo il come, il quando e il perché nasce uno spettacolo, svelando la magia della creazione artistica e la nascita di una nuova opera.
Un teatro partecipato, un teatro di “ri-animazione” dove il pubblico è spettatore attivo. Paolo Rossi, infatti, si lascia consigliare da Pirandello, ma rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva, come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore.
In scena insieme al comico, attori professionisti e giovani aspiranti attori, perché ogni sera si recita (davvero) a soggetto.
Non sono mica un indovino, sono un comico scavalcamontagne. Se le parole per la “scheda” non le ha trovate un premio Nobel per la Letteratura, non potete pretenderle da me che ho fatto l’Itis!
Perché mettere in scena proprio questo testo? I miei maestri sono Fo, Gaber, Jannacci, Strehler e Pirandello. Ma Pirandello è quello che ultimamente frequento più spesso. Mi è anche apparso in sogno. Una volta, c’era anche Marta Abba, mi ha parlato di questo testo spiegandomi perché fosse proprio il momento giusto. Ma mi son svegliato per andare in bagno appena prima che me lo svelasse.
– Paolo Rossi