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La signora del martedì

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La signora del martedì

Uno spettacolo capolavoro con interpreti eccezionali. Ritmo incalzante e perfettamente congegnato, per un equilibrio perfetto tra ironia e dramma.

In scena i meravigliosi personaggi nati dall’immaginazione di Massimo Carlotto, una delle penne più efficaci e profonde del nostro tempo, resi veri da un cast d’eccezione che vede protagonisti Giuliana De Sio e Alessandro Haber. Uno stato di tensione attraversa l’intero spettacolo e ci accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciandoci senza fiato.

Nanà (Giuliana De Sio) è una misteriosa signora che ogni martedì, da nove anni, va nella stessa pensione a comprarsi un’ora d’amore da un tale Bonamente, attore porno al tramonto e occasionalmente gigolò, un tempo innamorato di lei e non ricambiato. Ad accoglierla la bellissima Alfredo, proprietaria della pensione, personaggio spiritoso e sorprendente. In questa routine passionale, irrompe un giornalista di cronaca senza scrupoli che farà riemergere l’oscuro passato della donna.

Pierpaolo Sepe con la sua regia ha saputo distillare l’ironia e la tragicità del testo, creando un vero e proprio dramma nel quale si soffre…“ma la lacrima, infine, non scende mai”.

Alessandro Haber magistrale nel ruolo del giornalista: misterioso, cupo, crudele. Giuliana De Sio è una Nanà formidabile: cruda e innocente, volitiva e impotente. Paolo Sassanelli è un Alfredo spiritoso e sorprendente, ironico, spontaneo.

– Pierluigi Pietricola, Sipario

Magistrale la recitazione della De Sio e di Haber, coppia perfetta in palcoscenico e in grado trasmettere emozioni e sofferenze con un ritmo delle battute molto serrato […]. Questo spettacolo sorprende lo spettatore, lo fa sorridere e dopo pochi minuti lo spaventa e lo inquieta. È un thriller con una regia consona alla drammaturgia e un impianto scenico suggestivo, enigmatico e sontuoso allo stesso tempo.

– Francesco Gaudiosi , Il corriere del teatro


[…] Al centro di tutto c’è sempre lei, Alfonsina/Nanà, che Giuliana De Sio incarna a dir poco strepitosamente alternando ottimi registri interpretativi, con grande mestiere. […] Un vero capolavoro che si unisce al resto, ovvero il tratto caratteriale, intimo, dei personaggi, che Massimo Carlotto descrive con il consueto guizzo. Indovinatissime le interpretazioni di Alessandro Haber, stoico e caparbio, profondo esecutore del suo giornalista al quale regala preziose sfumature […]. Tantissimi gli applausi, interminabili.

– Francesco Bettin, Sipario


L’aggressività latente è destinata a spegnersi in un finale assolutamente poetico, dove gli occhi lucidi e appassionati di Haber, che fino a quel momento ci aveva fatto infuriare, ci raccontano quanto l’attore si cali nel personaggio che interpreta ogni sera con estrema passione da Attore con la maiuscola, e gli applausi finali lo dimostrano. Giuliana De Sio, dal canto suo, incarna a dir poco strepitosamente questa donna agguerrita ma disincantata preda, alternando ottimi registri interpretativi prova di grande mestiere.

– Teresa Mori, ilroma.net