«Scene da un matrimonio», capolavoro di Ingmar Bergman, arriva al Parenti di Milano con la regia di Raphael Tobia Vogel
Ritorna sul ring la coppia campione mondiale nel nascondere la spazzatura sotto il tappeto, che Ingmar Bergman raccontò, ispirato da August Strindberg, in Scene da un matrimonio, testo scritto per il teatro, poi serie tv di 283 minuti e film di 169 che nel 1974 mise una bomba sotto il velluto di mobilie salotti e geometrie dei sentimenti, poco incasellabili nelle linee Ikea. Autori materiali dell’attentato furono Erland Josephson e Liv Ullmann, ma la mente era del grande Ingmar. Ora, dopo la versione con Gabriele Lavia e Monica Guaritore in special mood sentimentale, il testo torna (al Parenti di Milano) con la regia di Raphael Tobia Vogel e le voci soliste di Fausto Cabra e Sara Lazzaro. «A 36 anni — dice il regista a “la Lettura” — è il momento di affrontare questo testo che toglie certezze e offre domande, sei round di una coppia che pare felice ma nasconde crepe e insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensione, insegnandoci che le relazioni amorose vanno ad alti e bassi.”