Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

Parlami come la pioggia

© Luca Del Pia
Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

Parlami come la pioggia

© Luca Del Pia
© Luca Del Pia

Un'azione scenica carica di emotività dall'inizio alla fine. Con una vibrante Valentina Picello e un trepidante Francesco Sferrazza Papa.

Fulvio Fulvi, Avvenire

Valentina Picello e Francesco Sferrazza Papa – diretti da Andrea Piazza – penetrano con delicatezza nelle paludi della nostra esistenza attraverso le solitudini quotidiane di cinque coppie, raccontate con maestria dal grande drammaturgo statunitense Tennessee Williams.

Perché è così difficile sentirsi felici? Perché siamo vulnerabili e non chiediamo aiuto? Un viaggio nella nostra fragilità di esseri umani: i dolori soffocati, le tenerezze dimenticate, l’affannata ricerca di una felicità semplice in una vita sempre troppo piena e troppo vuota.

Ecco allora la provincia piena dei relitti dei due bambini di Questa proprietà è condannata; la metropoli de Il figlio di Moony non piange, tanto frenetica da cancellare le stelle; il soffocante sud censorio di Autodafé; il salotto borghese avvelenato dall’interno di Ogni venti minuti; e il mondo sospeso e pieno di disperata tenerezza di Parlami come la pioggia e lascia che io ti ascolti.

Racconti brevi, tanto forti da far detonare le fragili relazioni.

Valentina Picello è una di quelle attrici che vibrano; vibra, letteralmente, come un diapason, come una foglia che resiste impavida al vento del testo, opponendo il vento fermo della propria anima. È una Pizia, una sacerdotessa di Apollo, una Cassandra scossa dal traumatico contatto col sacro, con l’assoluto. Rappresenta il risultato del fatale incontro tra la carne e la poesia. […] I protagonisti, circondati dalle macerie del mondo, trasformano il loro parlare in un abbraccio disperato, selvaggio. […] Menzione speciale va tributata al regista Piazza, per aver fatto risuonare al meglio queste due (o dieci) anime.

– Milano Teatri, Danilo Caravà


Parlami come la pioggia è un museo delle relazioni interrotte in cui gli oggetti che restano rimandano a un lutto da elaborare, custodisce ricordi come fogli accartocciati. Scongiura così il peggiore dei tradimenti: quello della memoria del passato, del significato sedimentato nel tempo di sentimenti e persone. Un filo di luce. Un filo di voce. Una musica delicatissima, contrappunto sonoro di Andrea Cotroneo alle sfuriate dei protagonisti. Il bisogno di squarciare il silenzio e disperdere la solitudine. Il finale offre una possibilità: rimette ordine sul palco. L’ira si placa, e ridesta nel rapporto a due una comune umanità. Riconosce una dignità da salvare, e forse lo spazio per nuovi sentimenti. […] Valentina Picello è esecutrice visionaria. È un’arpa che trasforma le emozioni in vibrazioni. L’esecuzione di Sferrazza Papa è paragonabile a un pianoforte non meno nevrotico.

– klpteatro.it

Focus Tennessee Williams

17 Ottobre – 10 Novembre 2024

Lo zoo di vetro

Tom, un giovane poeta travestito da magazziniere, schiavo di un lavoro che lo opprime – e sotto la cui identità si nasconde Tennessee Williams – ci conduce nella sua memoria intima ripercorrendo quei fatti che lo hanno portato all’abbandono di una realtà familiare soffocante e problematica. Regia e adattamento Luigi Siracusa, con Francesco Sferrazza Papa, Valentina Bartolo, Zoe Zolferino, Luca Carbone.

17 Ottobre - 10 Novembre 2024

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