Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

(H)amleto • 10 - 11 Febbraio 2025

© Giovanni William Palmisano
Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

(H)amleto • 10 - 11 Febbraio 2025

© Giovanni William Palmisano
© Giovanni William Palmisano

Dissidi, passione, cattiveria fanciullesca e comicità spinta per un sorprendente (H)amleto.

La compagnia Factory, dedita al teatro sociale e nel cui staff artistico sono presenti anche persone con disabilità, presenta una partitura scritta dall’autore e attore con sindrome di Down, Fabrizio Tana, che qui ha riversato il suo vivere e vissuto, i suoi giorni e sogni, il suo amore e le sue ossessioni…

Scritto come un parto libero di pensieri raccolti per più di un anno – attraverso messaggi WhatsApp e lettere – il testo confonde persona e personaggio, inventando una grammatica speciale, essenziale ed esistenziale. Una drammaturgia infantile, adolescenziale e contorta, ma vivida, fresca, toccante.

Versi, dove la ripetizione delle parole diventa canto, un canto dedicato alla mancanza del Padre e dell’Amore.

– Mauro Marino, Spagine

.. De Nitto e Tinella mettono in gioco William Shakespeare seriamente. A modo loro. Creando il dissidio tra l’uno e tutti gli altri (la passione che Factory ha per i brutti anatroccoli), alternando una cattiveria fanciullesca (lo zio assassino in bicicletta) alla comicità più spinta (i becchini), mostrando attimi di tenerezza (Amleto quando poggia la testa sulla spalla di Ofelia), giocando con la follia recitata (il naso rosso da clown) e facendo risuonare un carillon, emblema dell’amore di De Nitto per le giostre e i ninnoli. Ma quel che davvero sorprende stavolta è la drammaturgia. Il testo di Fabrizio Tana è incredibile. Fatto di centinaia di messaggi WhatsApp, non è un adattamento ma un’adesione ricreativa che sfiora l’identificazione assoluta: Tana è Amleto e ne assume già in scrittura il punto di vista, gli umori, le spinte, la rabbia. Il risultato è un andamento linguistico che distorce e riplasma le frasi e le parole rivelandole.

– Alessandro Toppi, Hystrio n. IV 2023


… Abbiamo visto decine, innumerevoli Amleto. Non tutti memorabili. Ma Amleto è e resta il Teatro. E ci sono Amleto che colpiscono più di altri. È il caso di questo (H)amleto… Un grande salto, un’operazione non soltanto sociale ma culturale, di cambiamento radicale delle prospettive: far riscrivere il testo, la partitura dei dialoghi di Amleto, all’attore con sindrome di Down che lo interpreta, Fabrizio Tana, che qui ha riversato il suo vivere e vissuto, i suoi giorni e sogni, il suo amore e le sue ossessioni… Una drammaturgia sgrammaticata, infantile e adolescenziale, contorta e ridondante e traboccante di errori sintattici ma vivida, fresca, toccante, profonda e incisiva… è la mente affollata e disturbata del principe che si apre come vongola, come ostrica, come buco della serratura, come taglio di Lucio Fontana per sbirciarci dentro.

– Tommaso Chimenti, Cultura Commestibile


… Una materia creaturale che si manifesta nel buio di una scena densa di voci e di colori. […] Un testo straordinario, fatto di versi “dettati” dal protagonista Fabrizio-Amleto, «prima al cellulare poi elaborati in lettere e messi in ordine per tessere la drammaturgia». […] Non credo che Fabrizio abbia mai letto o ascoltato i versi e le letture di Mariangela Gualtieri, nella sua poesia c’è quella vibrazione, quell’invocare, lo stesso incedere, lo stesso inciampare, le stesse esitazioni, la stessa desolazione e la stessa speranza.

– Mauro Marino, Spagine

LA COMPAGNIA
Factory dal 2016 si occupa di produrre spettacoli di Teatro sociale d’Arte, nel cui staff artistico sono presenti anche persone con disabilità. Tra questi Diario di un brutto anatroccolo (a oggi oltre 200 repliche in Italia e all’estero vincendo diversi premi internazionali). Con lo stesso cast artistico nel 2019, in coproduzione con Fondazione Sipario Toscana, nasce Peter Pan, accolto in importanti programmazioni e festival teatrali come “Romaeuropa”. Sempre nel 2019 realizza una coproduzione europea, Hubu Re, con un cast di attori italiani e greci, esperienza confluita nel libro Cross the gap – attraversamenti nei teatri del possibile (ed. Cue Press). Dal 2021 Factory aderisce alla rete Europe Beyond Access promuovendo un lavoro con le comunità sui temi della diversità, dell’accessibilità, di una pratica più aperta di formazione che unisce artisti disabili e non. Nel 2023 è tra i vincitori del bando MIC Direzione generale spettacolo per progetti volti a favorire l’accessibilità alle attività dello spettacolo dal vivo da parte di artiste ed artisti con disabilità. Un grande salto, un’operazione non soltanto sociale ma culturale, di cambiamento radicale delle prospettive.

10 - 11 Febbraio 2025

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