Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

I giorni dei Turbin • 9 Marzo 2025

Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

I giorni dei Turbin • 9 Marzo 2025

Alberto Oliva porta in scena per la prima volta in Italia la pièce I giorni dei Turbin di Michail Bulgakov. Sul palco un cast di giovanissimi attori.

Versione teatrale del romanzo La Guardia bianca (1925), I giorni dei Turbin fece di Bulgakov il più famoso drammaturgo della sua epoca e fu l’opera più rappresentata in URSS fino al 1940 dopo Il gabbiano di Čechov: andato in scena nel novembre del 1926, ebbe un migliaio di repliche in quindici anni.

Il 18 Febbraio 2025  esce per Mondadori (collana Oscar Moderni) una nuova edizione italiana, tradotta, introdotta e annotata da Serena Prina, slavista e traduttrice di varie opere dello stesso Bulgakov, oltre che dell’intera produzione narrativa di Dostoevskij.

Sono passati cento anni, eppure la situazione attuale non è molto diversa da quella raccontata da Bulgakov: l’Ucraina continua a essere dilaniata dalla guerra. Il dramma, infatti, racconta la tragedia della guerra civile che dopo la Rivoluzione d’Ottobre insanguinò l’Ucraina. Il Paese, che aveva appena proclamato l’indipendenza, era percorso da istanze nazionalistiche mentre l’esercito bolscevico avanzava da nord-est e quello austro-tedesco stazionava a ovest. Un evento marchiato a fuoco nella memoria del pubblico che nel 1926 poté assistere alla prima di I giorni dei Turbin e che – sconvolto dallo spettacolo, al punto che vi furono numerosi svenimenti tra gli spettatori – ne decretò il successo trionfale.

–  Serena Prina


La bellezza del testo; l’incredibile attualità di una Kiev assediata e di un mondo in bilico, travolto dalla guerra; il pedigree glorioso del dramma, la cui messa in scena fu fortemente voluta da Stanislavskij che coinvolse i suoi giovani allievi del Teatro d’Arte di Mosca; e, non ultimo, il fatto che non risulta che I giorni dei Turbin sia mai andato in scena in Italia, mi hanno entusiasmato e convinto.

– Alberto Oliva


All’epoca della prima rappresentazione, per i numerosi personaggi, che sono tutti giovani, Stanislavskij volle scegliere degli attori esordienti che salirono sul palcoscenico da assoluti sconosciuti e ne scesero famosi e acclamati dal pubblico. Oggi, sono dieci giovani attori del Centro Teatro Attivo a ripercorrere quelle orme. Oltre a loro, partecipano anche due giovanissimi laureandi IULM.

– Annina Pedrini, direttrice del Centro Teatro Attivo

9 Marzo 2025

Acquista