Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Dei figli • 14 - 18 Gennaio 2026

Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Dei figli • 14 - 18 Gennaio 2026

Cronicamente figli. Di eterni genitori.

Quest’ultimo capitolo della trilogia di Perrotta dedicata ai ruoli familiari è un’opera corale che indaga, con ironia e ferocia, la generazione dei “figli sine die”, quei giovani-adulti “senza lotta, né resistenza”, incapaci di emanciparsi dal ruolo di figli. Come in una sit-com amara e grottesca, quattro individui stanziano in una casa come vite in transito. Sono eterni adolescenti, incagliati tra sogni irrealizzati e un’indipendenza ipocrita dai genitori.

Tutti rigorosamente in «vestaglia», agli arresti domiciliari della vita, dialogano in interminabili videochiamate con i loro cari. Un dialogo a distanza, esilarante e tristissimo al tempo stesso, che somma debolezza a debolezza, comodità a pigrizie emotive.

ipario.it

In scena tredici personaggi per altrettanti disagi, anime cadute in un limbo senza via d’uscita. Perrotta costruisce un teatro che non consola, ma interroga. E non assolve nessuno.

Lo spettacolo ha ricevuto numerosi applausi e consensi, confermando ancora una volta la capacità di Perrotta di affrontare temi complessi con intelligenza e sensibilità. Dei figli è un’opera che non lascia indifferenti e che invita a guardare con occhi nuovi le dinamiche familiari, in un’Italia che ha bisogno di ritrovare se stessa e i suoi valori più profondi.

– Michele Sciancalepore, Avvenire


Uno spettacolo che, partendo da stereotipi di sicura e reale consistenza nella società contemporanea, esplora con profondità crescente le dinamiche e le contraddizioni di più generazioni.

– Leonardo Mello, Nonsolocinema.com

14 - 18 Gennaio 2026

Acquista

Ti potrebbe interessare

Ti potrebbe interessare

Teatro
The Youth Club

Chi come me

23 Settembre - 26 Ottobre e 13 Gennaio - 1 Marzo

Una pièce delicata e poetica sul disagio giovanile. Uno spettacolo che ha stregato oltre 15.000 spettatori, coinvolgendoli in una profonda esperienza umana, con protagonisti cinque giovanissimi e sorprendenti attori. Regia Andrée Shammah.

Una pièce delicata e poetica sul disagio giovanile. Uno spettacolo che ha stregato oltre 15.000 spettatori, coinvolgendoli in una profonda esperienza umana, con protagonisti cinque giovanissimi e sorprendenti attori. Regia Andrée Shammah.

Teatro
The Youth Club

Un tram che si chiama desiderio

7 Novembre - 7 Dicembre 2025

Un dramma incandescente di Tennessee Williams, maestro della drammaturgia americana. Un classico che, oggi più che mai, dà voce alla fragilità umana e al disperato tentativo di apparire integri mentre tutto dentro si sgretola. In scena nel ruolo della fragile e tormentata Blanche DuBois, Sara Bertelà.

Un dramma incandescente di Tennessee Williams, maestro della drammaturgia americana. Un classico che, oggi più che mai, dà voce alla fragilità umana e al disperato tentativo di apparire integri mentre tutto dentro si sgretola. In scena nel ruolo della fragile e tormentata Blanche DuBois, Sara Bertelà.

Teatro

Il Golem

9 - 14 Dicembre 2025

Le parole possono guarire, o corrompere, se non distruggere. Dal testo di Juan Mayorga, uno dei maggiori drammaturghi spagnoli contemporanei, Jacopo Gassmann dirige un thriller sociale sul potere e il pericolo delle parole. Con Elena Bucci, Monica Piseddu e Francesco Sferrazza Papa.

Le parole possono guarire, o corrompere, se non distruggere. Dal testo di Juan Mayorga, uno dei maggiori drammaturghi spagnoli contemporanei, Jacopo Gassmann dirige un thriller sociale sul potere e il pericolo delle parole. Con Elena Bucci, Monica Piseddu e Francesco Sferrazza Papa.

Teatro

Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro

18 Dicembre 2025 - 4 Gennaio 2026

Una commedia grottesca di Emanuele Aldrovandi: una madre ossessionata dal successo della figlia spinge tutto al limite. Tra tenerezza e delirio, uno sguardo feroce sulla paura del fallimento e sull’amore che si confonde con controllo e ambizione.

Una commedia grottesca di Emanuele Aldrovandi: una madre ossessionata dal successo della figlia spinge tutto al limite. Tra tenerezza e delirio, uno sguardo feroce sulla paura del fallimento e sull’amore che si confonde con controllo e ambizione.