di Daniele Falleri e Urbano Barberini
con Urbano Barberini
regia Daniele Falleri
musiche Marco Schiavoni
aiuto regia Viviana Broglio
produzione ALT Academy
Dopo il successo di Sulle Spine, la nuova avventura teatrale di Urbano Barberini e Daniele Falleri: il percorso a ostacoli di un aristocratico deciso a non farsi sopraffare dai propri antenati. Un one-man-show irriverente, colto e sorprendentemente autoironico.
Quello che non distrussero i barbari lo distrussero i Barberini.
Se tale affermazione popolare vi sembra un’iperbole, questo spettacolo vi farà ricredere. Tra risate e confessioni, Barberini si sfila fastidiosi sassolini dalle scarpe, spingendosi ben oltre i limiti del politically correct.
La spregiudicata coppia artistica Barberini-Falleri torna all’attacco frugando nel movimentato albero genealogico di chi è stato per anni l’inappuntabile partner di Franca Valeri.
– Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica
Franca Valeri, maestra di vita e di scena di Urbano Barberini ripeteva che «il teatro insegna a tradimento». In questo caso il teatro salva perché Barberini, principe ed erede di una delle più importanti famiglie aristocratiche d’Europa, è diventato adulto in scena. […] un viaggio esilarante e ironico che alterna gli inciampi degli inizi agli incontri con gli attori e i registi del grande cinema, ma che in controluce mostra fragilità e mancanze. Lo spettacolo è un continuo scambio di punti di vista, di battute taglienti che si fanno gioco del politicamente corretto, il testo è sconsigliato a chi, bandendo Tony Effe dal Capodanno romano, ha pensato di salvare il mondo. Ci vuole altezza morale e follia per ridere delle proprie cadute.
– Nello Trocchia, Domani
L’ironia sul palcoscenico è preziosa e troppo raramente sfruttata. Quella di Barberini e Falleri è una drammaturgia insolita e irresistibile.
– Valentina Venturi, Il Messaggero
Uno spettacolo imperdibile.
– Sara Nicoletti, Corriere dello Spettacolo
La satira, strumento principe di questa pièce, viene utilizzata per sviscerare le difficoltà e le contraddizioni della vita di un nobile, trasformandole in un viaggio comico e riflessivo.
[…] uno spettacolo che non risparmia nessuno, nemmeno se stesso. Le accuse, mai velate, si alternano a momenti di pura comicità, creando un ritmo incalzante che cattura il pubblico. La regia di Daniele Falleri accompagna e sostiene questa performance, esaltando la capacità dell’attore di trasformare ogni scena in un piccolo capolavoro di ironia e introspezione.
– Ez Rome
Con una scrittura acuta e graffiante, Barberini si racconta senza filtri, regalando al pubblico una performance intensa e sopra le righe, dove vittima e carnefice convivono in un continuo gioco di ruoli.
– Roma Pop