
La ricerca del consenso. Il piacere sottile dell’approvazione. Immediata. Il successo come metro di giudizio rispetto alla propria vita (e le vite degli altri). Racconta molto della nostra società contemporanea “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi, da domani al Franco Parenti. Sempre agrodolce la scrittura del drammaturgo emiliano. Qui a condividere il piano bislacco di una madre che vuole a tutti i costi aiutare la figlia di sei anni a diventare un artista riconosciuto. Poveri figli. In questi orizzonti disfunzionali. Dove nel giro di una manciata di ore le esistenze vengono ribaltate. «La scrittura è concreta e realistica – spiega Aldrovandi , qui anche alla regia – ma l’allestimento è onirico e surreale, perché quello che viene messo in scena è il ricordo di un uomo che continua a rivivere la giornata nella quale la vita della bambina è cambiata per sempre.?