una creazione di Davide Carnevali
con Federico Manfredi, Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola
produzione Teatro Franco Parenti
Davide Carnevali, uno dei giovani drammaturghi più interessanti nel panorama italiano contemporaneo – già tradotto in varie lingue e qui al suo debutto come regista – indaga la psicopedagogia dell’infanzia chiamando in causa Fourier, Marx, Brecht, Benjamin fino a Ronald Reagan. E lo fa a suo modo, con ironia, per smascherare l’artificiosità della realtà. Si parla delle favole, delle filastrocche, dei cartoni animati, non più nati da sfoghi di fantasia, ma da un calcolo artificioso che impone mode e gusti.
Si tratta, in definitiva, di mettere in mostra – e, soprattutto, in ridicolo – i meccanismi di costruzione delle narrazioni e il modo in cui esse sono utilizzate per manipolare il comportamento del bambino, determinando il suo ruolo come produttore e consumatore nell’economia di mercato.