a cura di Davide Dall’Ombra
legge e interpreta Salvo Germano
in collaborazione con Associazione Giovanni Testori
con il sostegno di
Ci sono in Giovanni Testori delle migrazioni fondamentali dalla storia dell’arte alla letteratura, a cominciare dal secolo della peste, il ‘600, che è il secolo della sua ispirazione.
Il contatto violento con l’arte figurativa ha determinato un condensato di esperienze formali, ma anche esistenziali, tali da divenire fonte primaria del suo modo di lavorare.
Così le Erodiadi di Francesco Cairo migrano nel teatro come i cieli di Tanzio da Varallo migrano nel paesaggio de l’Ambleto: “Lo guardi il paziente lettore: cumuli di fango, ferro acciaio, fuliggine e catrame… Neanche la Biblica città si fosse trasformata di colpo nel raduno di tutti i Sesti San Giovanni e di tutte le Bovise dell’universo mondo! (…)”.
Salvo Germano legge alcuni capitoli fondamentali dalle pagine d’arte di Testori, dedicate a Gaudenzio Ferrari, Vittore Ghislandi detto Fra Galgario, Giacomo Ceruti, Ennio Morlotti, in cui ben si riconosce la forza plastica di una scrittura che ha nell’occhio il suo uncino, il suo punto di cattura, come scrisse Anna Banti agli inizi della carriera dello scrittore lombardo.
Salvo Germano, già docente nella sezione spettacolo del Liceo Classico Lucrezio Caro di Roma. Ha studiato recitazione e dizione con docenti dell’Accademia Attore Nazionale Silvio D’Amico di Roma. Ha frequentato i Corsi di Storia del Teatro presso la Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma. Ha maturato la sua formazione teatrale nell’ambito del Teatro Stabile di Sicilia diretto da Aldo Formosa. Nel 2005 ha partecipato con l’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) di Siracusa nella produzione di Antigone di Sofocle con la regia di Irene Papas. Ha collaborato con la Società Dante Alighieri di Siracusa recitando il Canzoniere del Petrarca con la presentazione del poeta Edoardo Sanguineti. Si è esibito in diversi teatri italiani con successo di pubblico e di critica. Ha recitato a Roma al Teatro di Marcello e in Villa Torlonia nell’ambito del Festival Musicale delle Nazioni 2007 accompagnato dal pianista Ede Ivan . Il 31 ottobre 2017 ha ricevuto il Premio Internazionale Sicilia Il Paladino per il teatro.