In un recente sondaggio condotto da EUvisions nei 7 Paesi UE più popolosi, è emerso che la maggioranza dei cittadini in Europa crede ancora nell’Unione Europes, e appoggia riforme che potessero sanare, in maniera costruttiva, le linee di conflitto che attraversano la politica europea.

Se questo è vero, come è possibile, dunque, che le minoranze euroscettiche conquistino costantemente le prime pagine sui giornali? O che le spinte centrifughe sembrino sempre trovare più spazio, nel dibattito pubblico, rispetto alle attitudini solidaristiche? Per rispondere a questi quesiti, EUvisions ha condotto un secondo sondaggio incentrato sulle opinioni dei deputati dei parlamenti nazionali. La conclusione? Quello che manca all’Europa non è una maggioranza elettorale e sociale favorevole all’UE, ma una leadership capace di darle voce.

Prendendo spunto dai risultati dell’inchiesta EUvisions, discuteremo dell’attuale contesto europeo in cui le diseguaglianze fra Stati e all’interno degli stessi hanno portato alla creazione di spaccature economiche, politiche e sociali sempre più profonde.

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