Quindici anni dopo il debutto, con protagonista un indimenticato PieroMazzarella, da domani Andrée Ruth Shammah riporta in scena nel suo Parenti la sua riduzione teatrale de «La leggenda del santo bevitore», ultimo romanzo di Joseph Roth uscito postumo nel 1939. Sul palcoscenico, immerso in una scenografia minimalista, e magicamente trasformata dalle proiezioni di Luca Scarzella e Vinicio Bordin, il maestro Carlo Cecchi, anche se lui rigetta la definizione: «La vita è già faticosa, se ci metti sopra pure il peso della maestria…». Il grande attore e regista toscano, con alle spalle una lunga carriera iniziata con Eduardo e proseguita tra importanti lavori teatrali, televisivi e cinematografici, torna così a Milano per questo spettacolo per dare corpo e voce alla storia di Andreas Kartak.