Vecchiaia e adolescenza: due direttrici progettuali distinte ma comunicanti, Andrée Ruth Shammah sceglie di ripartire da qui, mettendole al centro del cartellone 25/26 del Teatro Franco Parenti, che dirige da oltre 50 anni. Sono i due filoni principali di una programmazione che mira a trasformare la fragilità in risorsa, e il teatro in uno spazio di relazione, scambio e incontro tra generazioni.
Rassegna La Grande Età: la memoria in scena
«In un Paese segnato da denatalità e squilibrio demografico, è urgente ripensare il rapporto tra le generazioni e valorizzare il ruolo degli anziani nella società di domani», osserva Mario Cera, presidente della Fondazione Ravasi Garzanti, partner culturale della rassegna.
La Grande Età rinnova l’impegno verso la popolazione senior, mettendo al centro la memoria, la vitalità e il diritto alla partecipazione pubblica. La rassegna parte con la riapertura del Teatro della Quattordicesima, che ospita un festival dedicato al tema della longevità. Tra i titoli: La giovinezza è sopravvalutata, Age Pride, Mattia e il nonno, Una vita che sto qui, Il vecchio domatore di pulci e Terzo Tempo. Il percorso prosegue nella sede di via Pier Lombardo, con La Reginetta di Leenane di Mcdonagh con Ivana Monti e Ambra Angiolini regia di Raphael Tobia Vogel, Lezione d’amore con la straordinaria neonovantenne Milena Vukotic e Visite dei Gordi.