«Credo che lui fosse stimato dalle persone di fede, e che questa stima fosse reciproca, come dimostrano le sue partecipazioni al Meeting di Rimini di Comunione e liberazione. Aveva una coscienza, una visione, una direzione. Poi, certo, era capace di smontarla, di metterla sempre in discussione. Ma questo è proprio di chi ha questo bagaglio etico: se è davvero forte, allora si coltivano i dubbi. Non posso affermare se fosse un credente o no, ma di certo aveva una solida visione della vita. Aveva a cuore il suo destino di uomo, all interno di quel percorso complicato e misterioso che è la vita».