Nel primo atto si fa chiamare Elma, è una ballerina in un cabaret di Berlino e vive a casa del suo amante, lo scrittore Carl Salter, intrattenendo una peccaminosa liaison anche con la di lui figlia. Promiscua, misteriosa, seducente, è l’opposto di Cia, moglie molto borghese di Bruno Pieri in una grande villa della provincia friulana, ovvero come la ritroviamo nel secondo atto. Il rebus alla fine si risolve, ma non del tutto perché non si sa e probabilmente non si saprà mai chi è davvero questa donna, che infatti Pirandello battezza L ‘Ignota, incoronandola protagonista di Come tu mi vuoi, scritto negli anni berlinesi e del tormentato amore con la sua musa ispiratrice Marta Abba.
Testo tra i meno rappresentati forse anche perché non tra i migliori del Nobel siciliano.