Un vortice emotivo che mescola ironia e tragedia, obbligando a guardare in faccia il lato più disturbante dell’animo umano. Scritto e diretto da Dino Lopardo.

In un continuo e incalzante scambiarsi di parti, i giovani attori Fettarappa e Guerrieri ci spiattellano con vivacità performativa tutte le colpe di quella generazione ormai matura, che non è riuscita a donare ai giovani un futuro certo.

Caffè Hertz, a partire dal romanzo della scrittrice viennese d’origine ebraica Lili Grün, porta in scena una riflessione sulla memoria del nazismo e le persecuzioni degli intellettuali, attraverso una ricerca sul linguaggio del Kabarett e della musica.

Un coro di giovani attori e attrici dà vita al mondo immaginifico del primo testo teatrale di Massimo Recalcati, interrogandosi sulla loro posizione nel presente, esplorando dubbi, riflessioni e paure sul proprio futuro. Regia Claudio Autelli.