tratto da Age Pride di Lidia Ravera ed. Einaudi
regia Emanuela Giordano
con Alessandra Faiella
e Chiara Piazza al violoncello
musiche Giovanna Famulari
immagini Cinzia Leone
produzione Teatro Franco Parenti
in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti
Rassegna La Grande Età, insieme
Partner culturale
Come saranno il terzo e il quarto tempo della nostra carriera di esseri umani? Attraverso la confessione (anche molto ironica) del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e prova a raccontare come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, può trasformarsi in un alleato che ti regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore.
Ce n’è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza, ai negazionisti (vecchi sono gli altri), fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. E soprattutto è terreno vergine da attraversare ciascuno col proprio passo. La nuova vecchiaia è tutta da inventare.
Emanuela Giordano
Age Pride è un inno alla vita, che ci invita a guardare alla vecchiaia con occhi nuovi, che tocca il cuore e fa riflettere. Faiella, con la sua performance coinvolgente, ci regala un’esperienza teatrale indimenticabile.
– Diego Papadia, Weblombardia
Alessandra Faiella, partendo da spunti di vita quotidiana. Diventa così la sindacalista dell’età agé […] Coinvolge, sorride insieme al pubblico che, interpellato, approva, ride e si diverte. La Faiella, con la sua espressività e i suoi tempi comici perfetti, si conferma così una delle attrici brillanti più brave della scena italiana.
– Massimiliano Beneggi, Teatro&MusicaNews
Alessandra Faiella incanta il pubblico in una pièce che mescola ironia, profondità e leggerezza. La Faiella è straordinaria: con disinvoltura e intensità, sostiene per oltre un’ora la causa dei “grandi adulti”, regalando risate, emozioni e spunti di riflessione. La sua energia contagiosa coinvolge gli spettatori, rendendoli parte attiva di uno spettacolo che sa essere divertente e serio al tempo stesso. Arricchita dalle splendide musiche della violoncellista Chiara Piazza, che spazia con eleganza da Bach a Giovanna Famulari, la messa in scena si distingue per la regia raffinata di Emanuela Giordano e le immagini evocative di Cinzia Leone. […] Uno spettacolo imperdibile, capace di lasciare il pubblico rinvigorito e ispirato.
– Cesare Guzzardella, Corrierebit