Presentazione del volume Donne che amano libri (ed. La nave di Teseo),
a cura di Francesca Nepori,
con la curatrice dialogano Elisabetta Sgarbi e Antonio Castronuovo
“Gli scritti che compongono questo volume si raccolgono in un primo gruppo di affreschi di donne bibliofile – dal Settecento a oggi – mentre i capitoli successivi spaziano su altri panorami. Ci sono articoli dedicati a figure di lettrici e bibliotecarie, radunati sotto la rubrica Altri mestieri perché dedicati a donne tipografe, xilografe, storiche, esperte di case d’aste antiquarie, sempre interne alla produzione, commercio e diffusione del libro. Una sezione è dedicata alle Memorie di autrici e autori che hanno voluto ‘ricordare’, procurando ritratti di donne che hanno fatto molto e bene per la bibliografia e la bibliofilia, nonché ricordi di recenti e dolorose scomparse. Il quaderno si apre con una seducente meditazione sulla lettura e si chiude con uno sguardo negativo. Per secoli non pochi hanno infatti pensato che tra donna e libro non ci fosse possibilità di comprensione. E così il contributo finale, intitolato Fuori luogo, svela la figura di Octave Uzanne, uno dei tanti bibliofili vissuti a cavallo tra Otto e Novecento che hanno pensato non potesse esistere una bibliofilia femminile. E questo finale sguardo ‘negativo’ non fa altro, infine, che rafforzare la verità: che ci sono state e ci sono tante donne per le quali il libro è motivo di passione, di studio e di lavoro”.
– dall’introduzione di Francesca Nepori