tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga
scritto, diretto e interpretato da Rosy Bonfiglio
musica Angelo Vitaliano
luci Stefano Mazzanti
produzione La memoria del teatro
Frutto dell’adattamento drammaturgico, a cura di Rosy Bonfiglio, del romanzo di Giovanni Verga, Capinera nasce nel 2016 e torna oggi in scena con una nuova regia in cui il tema delle gabbie – fisiche, emotive, sociali – si fa centrale, esplicito, urgente.
Maria, una giovane chiusa in convento contro la sua volontà, durante una parentesi di libertà scopre la vita, l’amore, la dualità spaventosa e al contempo affascinante dei sentimenti umani. Preda di impulsi sconosciuti, nuovi e ingovernabili, sarà costretta a tornare in convento, dove morirà di follia.
La sua storia particolare diventa voce universale, eco di tante donne attraverso epoche e confini. La sua voce si intreccia a quelle di testimoni potenti – da Alda Merini a Fabrizio De André, fino a Pegah Moshipur – dando vita a un coro di resistenza, dolore, desiderio e sogno, dove ogni parola vibra e ogni movimento cerca una via di fuga.