Cartellone 2024 - 2025 / TeatroIncontri e Libri

Giovedix • 10 Ottobre 2024 - 10 Aprile 2025

© Laila Pozzo
Cartellone 2024 - 2025 / TeatroIncontri e Libri

Giovedix • 10 Ottobre 2024 - 10 Aprile 2025

© Laila Pozzo
© Laila Pozzo

Tornano gli appuntamenti con Gioele Dix dedicati alle letture che lo hanno influenzato e appassionato.

Tra sorprese e curiosità, leggerezza e profondità, Dix ci accompagna, in questa edizione, in un viaggio letterario declinato al femminile: sette autrici nate nel secolo scorso, tutte con vite ricchissime e rappresentative degli anni travagliati da cui tutti noi proveniamo.

Sono letterariamente onnivoro, mi nutro di romanzi, ma anche di saggi, mi piacciono le commedie e i drammi storici, amo i racconti brevi, le raccolte di poesie e gli epistolari.

Ogni volta che trovo sulla mia strada un libro importante, il mio primo desiderio è rileggerlo, il secondo è condividerlo con le persone a cui tengo.

CALENDARIO

Kressmann Taylor (1903–1996)

giovedì 23 Gennaio h 18:30

Destinatario sconosciuto (Address Unknown, 1938)

Nel 1938 la rivista Story di New York pubblica Destinatario sconosciuto, breve romanzo epistolare sui generis (venti lettere più o meno lunghe) firmato da un certo Kressmann Taylor, nome d’arte della trentacinquenne Kathrine Kressmann. Nata e cresciuta nell’estrema provincia americana (in Oregon), Kathrine si trasferisce con la laurea in tasca a San Francisco. Pubblicato nel 1939 come libro vero e proprio, in America vende cinquantamila copie. Da tutta l’Europa continentale, dove ne viene immediatamente vietata la circolazione, viene ignorato per sessant’anni: solo nel 1999, tre anni dopo la morte dell’autrice, viene tradotto in francese e diventa un best-seller.

Germania, 1932. Martin, tedesco, e Max, ebreo americano, sono due amici fraterni e soci in affari. L’ombra della storia si proietta sul loro destino. Con l’avvento di Hitler i contrasti ideologici precipitano fino a diventare insanabili. Impossibile credere ancora nell’amicizia. Fino al colpo di scena finale: quando ci sarà un ribaltamento radicale nei rapporti di forza tra i due protagonisti per una conclusione “impossibile da dimenticare”. Un viaggio alle radici dell’odio, un libro intenso e appassionato, pubblicato per la prima volta in America nel 1938, che rappresentò con lucida chiaroveggenza il clima di spietato razzismo in cui maturò l’Olocausto.

Oriana Fallaci (1929–2006)

giovedì 13 Febbraio h 18:30

Lettera a un bambino mai nato, 1975

Una delle figure centrali e più controverse del dibattito culturale italiano del XX secolo, Oriana Fallaci, fiorentina, incarnò un modello femminile moderno e indipendente, nuovo per l’ Italia di quegli anni. Partigiana, giornalista di livello internazionale e autrice appassionata. Ebbe una vita ricca di eventi e avventure, seguendo da inviata la guerra del Vietnam e quella del Golfo, venendo gravemente ferita negli scontri di piazza a Città del Messico e intervistando le più grandi personalità mondiali a partire dagli anni 70.

Lettera a un bambino mai nato, fu un best-seller non solo nazionale e affrontò in prima persona il tema dell’aborto e del ruolo della donna nella società.

Almudena Grandes (1960–2021)

giovedì 13 Marzo h 18:30

Modelli di donna (Modelos de mujer, 1996)

Madrilena, considerata una delle più importanti narratrici iberiche di sempre, Almudena Grandes era un’appassionata attivista sociale, donna di sinistra e femminista, autrice di libri e racconti molto amati – tra cui Le età di Lulu – che spesso furono scelti per farne opere cinematografiche.

Modelli di donna è una raccolta di sette storie di donne che in periodi e circostanze diverse si trovano ad affrontare eventi straordinari.

Dorothy Parker (1893–1967)

giovedì 10 Aprile h 18:30

Tanto vale vivere (2021)

Protagonista dei salotti newyorchesi tra le due guerre, è stata considerata una delle donne più brillanti, e dalla lingua più affilata, della sua generazione. Figlia di un ramo cadetto dei Rothschild, fu giornalista acutissima per Vogue, Vanity Fair e per The New Yorker. Ebbe grande successo a Hollywood come sceneggiatrice e fu candidata agli Oscar per È nata una stella. Autrice di racconti folgoranti e poesie molto citate, Tanto vale vivere raccoglie la gran parte dei suoi racconti brevi, mentre il titolo riprende una sua poesia, Résumé: «I rasoi fanno male; i fiumi sono umidi; l’acido macchia; i farmaci danno i crampi. Le pistole sono illegali; i cappi cedono; il gas ha un odore terribile. Tanto vale vivere…».

Entrata nelle famigerate liste di proscrizione del maccartismo per le sue posizioni progressiste, morì sola e in estrema povertà lasciando tutti i diritti delle sue opere a Martin Luther King.

Nora Ephron (1941–2012)

giovedì 10 Ottobre h 18:30

Il collo mi fa impazzire (I feel bad about my neck, 2006)

Autrice, regista e giornalista statunitense, molto amata nel mondo cinematografico hollywoodiano, fu autrice di alcune delle commedie romantiche di maggior successo degli anni ’80 e ’90 tra cui  Harry ti presento Sally e C’è posta per te. Estremamente legata alla cultura ebraica da cui proveniva, travasa nella raccolta di saggi brillanti Il collo mi fa impazzire, una serie di considerazioni di irresistibile comicità sulla femminilità e l’età che avanza.

Alice Munro (1931–2024)

giovedì 7 Novembre h 18:30

Troppa felicità (Too much Happiness, 2009)

Canadese, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 2013, è considerata una delle grandi maestre delle short stories. I suoi personaggi, spesso abitanti di piccole città dell’Ontario, si confrontano con situazioni che, come è stato scritto nel necrologio della scrittrice sul New York Times, “rendono il fantastico quasi un’evenienza quotidiana”.

Troppa Felicità, raccolta di dieci folgoranti racconti del 2009, ci mette in contatto con le vite di dieci personaggi, resi indimenticabili dallo sguardo di Alice Munro.

Lydia Flem (1952)

giovedì 12 Dicembre h 18:30

Come ho svuotato la casa dei miei genitori (Comment j’ai vidé la maison de mes parents, 2004)

Psicanalista, autrice e fotografa, figlia di madre tedesca e padre russo, nasce e vive in Belgio. Raggiunge un grande successo con il suo libro La vita quotidiana di Freud e dei suoi pazienti, del 1986.  La sua trilogia familiare – di cui Come ho svuotato la casa dei miei genitori costituisce la prima parte, ha attirato un vasto pubblico internazionale.

In questo breve racconto Lydia Flem affronta il tema del lutto attraverso l’esperienza traumatica dello svuotamento della casa dei genitori scomparsi. Gli oggetti, insignificanti o carichi di memoria, ci ricordano come era la vita dei defunti, ormai ridotta a poche tracce materiali, spesso irrisorie, un mestolo, una scatola di fiammiferi, un calice. Tra pietà, rabbia, desiderio di conservare, bisogno di distruggere, il lavoro del lutto si costruisce pian piano e, alla fine, attraverso un percorso di lacrime e risate, fa tornare alla vita.

10 Ottobre 2024 - 10 Aprile 2025

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