scritto da Fabrizio Coniglio
regia Fabrizio Coniglio, Alessia Giuliani
con Alessia Giuliani e Fabrizio Coniglio
produzione Tangram Teatro Torino
Funzionario del Servizio per le informazioni e la sicurezza militare, Calipari fu ucciso a Baghdad nel 2005 dal “fuoco amico” di militari americani mentre portava in salvo la giornalista del quotidiano il manifesto Giuliana Sgrena, prigioniera della Jihad islamica per un mese.
Dopo anni di studio, Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani portano sul palco uno dei più inquietanti misteri italiani degli ultimi anni, mettendo in scena quel processo mai celebrato e tutti i particolari più contraddittori di quella notte maledetta che danno prova di una guerra interna all’intelligence italiana.
Secco, nervoso, scandito dal ritmo delle informazioni che si inseguono progressivamente, dalle paure nei ricordi di Giuliana Sgrena, dalle dichiarazioni del mitragliere americano Mario Lozano… per cercare di approdare a una riflessione obiettiva sui fatti del 4 Marzo 2005.
– Claudia Fusani, l'Unità
IL CASO
Era il 4 Febbraio 2005 quando gruppo di uomini armati rapisce la giornalista de il manifesto Giuliana Sgrena. Dopo un mese di domande senza risposta, il 4 marzo Al Jazeera annuncia la liberazione della giornalista. L’autovettura dei servizi segreti italiani con a bordo Giuliana Sgrena e Nicola Calipari, giunta nei pressi dell’aeroporto di Baghdad, dove l’attendeva un aereo per rientrare in Italia, in prossimità di un posto di blocco americano viene fatta oggetto da quest’ultimi di numerosi colpi d’arma da fuoco. Muore Nicola Calipari e rimangono feriti Giuliana Sgrena e l’autista Andrea Carpani.
Metteremo così a confronto le dichiarazioni di Giuliana Sgrena con quelle del mitragliere americano Mario Lozano. Evidenzieremo le omissioni e le contraddizioni della ricostruzione fornita dall’esercito americano, cercando di essere il più neutrali possibili, con la volontà di condurre lo spettatore a una riflessione e a un desiderio di giustizia e di verità più che a facili e a non obiettivi sentimenti antiamericani.
– Fabrizio Coniglio