Lectio di Haim Baharier
in occasione dell’uscita del libro
La Genesi (ed. Feltrinelli)
di cui è coautore insieme a Erri De Luca
La Genesi, Bereshith, è il libro delle origini, il racconto della creazione e delle prime grandi storie dell’umanità. Ma è anche un testo enigmatico, denso di significati nascosti e aperto all’interpretazione.
In questo saggio a due voci, Erri De Luca e Haim Baharier si confrontano con i primi capitoli della scrittura sacra, dando vita a un’opera che è al tempo stesso racconto e commento, poesia e studio, visione e scavo nella parola.
De Luca affronta la Genesi con il suo inconfondibile stile narrativo: prende i dettagli e li trasforma in storie, restituendo corpo e anima a uomini e donne che troppo spesso restano ai margini.
Baharier, invece, si muove nel solco della tradizione esegetica ebraica, esplorando la ricchezza del linguaggio biblico, decifrando lettere e simboli che compongono le parole sacre, sciogliendo stratificazioni di senso.
Adamo, Noè, Abramo, Isacco: i patriarchi della Genesi tornano a vivere in queste pagine, non come figure lontane ma come uomini di carne e ossa, immersi nel mistero del loro tempo e delle loro scelte. Il rapporto con il divino, il senso della legge, la tensione tra libertà e obbedienza sono temi che emergono con forza da questo confronto, dove la scrittura sacra si rivela ancora una volta libro vivo e capace di parlare al presente.
Palestinismo e Giudeofobia? Srotolando la pergamena della Genesi balzano fuori le grandi protagoniste del Libro: Eva, Sarah e Hagar, Rebecca, Rachel e Leah… che mi invitano a rileggere insieme a loro alcune narrazioni della Genesi per fare luce sulla deriva letale della nostra contemporaneità.
– Haim Baharier