Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

La notte di Vitaliano Trevisan • 27 Gennaio 2025

Reading letterario a più voci

Cartellone 2024 - 2025 / Teatro

La notte di Vitaliano Trevisan • 27 Gennaio 2025

Reading letterario a più voci

Un reading dedicato ai testi letterari di Vitaliano Trevisan: un ritratto frammentario e naturalmente incompleto di uno dei più grandi scrittori del nostro tempo.

Una drammaturgia tratta da diverse opere dello scrittore veneto.

Ritroviamo il racconto, cadenzato in jazz, di un uomo e dei suoi 15000 passi consumati da una parte all’altra della città di Vicenza: I quindicimila passi (2002) edito da Einaudi, primo romanzo di Trevisan che lo consacra tra i grandi scrittori.

A queste pagine, in una sorta di montaggio incrociato, sono interposti brani dal quaderno nigeriano Black Tulips (ultimo libro, uscito postumo per Einaudi nel 2022), da Tristissimi giardini (Laterza 2010), Standards (Sironi, 2002) e dal capolavoro Works (Einaudi 2016).

La parola come arma e verità.

Con uno stile tagliente e spiazzante, ha scalfito la patina di convenienza che avvolge il nostro mondo, restituendo una visione cruda e lucida dell’umanità.


Cesellatore dell’anima umana, Trevisan ha trasformato la solitudine in un atto di resistenza, la scrittura in una battaglia per la verità.


Con una scrittura capace di staccarsi dai modelli, estraeva la sua prosa con la trivella a mano.

– Il Foglio


La voce di Vitaliano Trevisan era insieme nitida e contorta, capace di dire il tragico dell’esistenza con la precisione di un cesellatore, che non trascura nemmeno il minimo dettaglio nel tentativo di corrispondere alla durezza e alle asperità del reale. Persino beckettianamente divertita dall’insensatezza cupa e ironica, visceralmente ossessionata dalla necessità di esser vera, di smascherare, attraverso un rigore insieme sintattico ed etico, le menzogne…

– Luca Illetterati, ilmanifesto.it

Sul palco, a dare vita e intensità alla sua grande scrittura, Carlo Cecchi, Fausto Cabra e Valentina Picello.

Di Vitaliano Trevisan, amico del Parenti, Andrée Ruth Shammah ha messo in scena nel 2011 Una notte in Tunisia con Alessandro Haber e nel 2012 l’adattamento de Gli Innamorati di Goldoni.


Vitaliano Trevisan, Sandrigo 1960 – Campodalbero di Crespadoro, 2022. Consegue il diploma di geometra nel 1979. Esordisce nella scrittura a 38 anni, dopo essersi dedicato a vari lavori, dal lattoniere al costruttore di barche a vela, dal cameriere al geometra, dal gelataio in Germania al portiere di notte, come lui stesso racconta in Works, Einaudi stile libero 2016. Dopo Un mondo meraviglioso, uno standard, uscito per Theoria nel 1996; e Trio senza pianoforte/Oscillazioni, Theoria 1998, la notorietà arriva nel 2002 con il romanzo I quindicimila passi. Un resoconto, Einaudi 2002, Premio Campiello Francia 2008. Seguono, tra gli altri, Shorts, Einaudi 2004; Il ponte. Un crollo, Einaudi 2007; Grotteschi e arabeschi, Einaudi 2009; Tristissimi giardini, Laterza 2010; Works, Einaudi 2016. Esce postumo nel 2022 Black Tulips per Einaudi, che nel 2024 pubblica la Trilogia di Thomas (che raccoglie Un mondo meraviglioso, I quindicimila passi e Il ponte). Per il teatro cura l’adattamento di Giulietta, da Fellini, con Michela Cescon, regia di Valter Malosti nel 2004; ha scritto Il lavoro rende liberi. Scandisk e Defrag (2005); Oscillazioni (2006); Note sui sillabari (2007); Solo RH per Roberto Herlitzka, 2007; 3 drammi brevi (2008); Una notte in Tunisia (2011); Wordstar(s) (2011); Good Friday Night (2013); North by North-East (in Ritratto di una Nazione, 2017); Il delirio del particolare, Premio Riccione per il Teatro 2017; Il Cerchio Rosso (2018); I crolli di Shakespeare (2018); La bancarotta (2019). Ha curato traduzione e adattamento di RIII-Riccardo III per Alessandro Gassmann (2013); e l’adattamento de Gli Innamorati di Goldoni per Andrée Ruth Shammah (2015); Il giocatore di Dostoevskij per Gabriele Russo (2017). Ha lavorato anche per il cinema, debuttando nel 2004 in Primo amore di Matteo Garrone (attore e sceneggiatore).

27 Gennaio 2025

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