di Heiner Müller
ispirato a Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos
traduzione Saverio Vertone
con Viola Graziosi, Maximilian Nisi
regia Maximilian Nisi
musiche originali Stefano De Meo
produzione Teatro della Città
La marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont – figure emblematiche dell’aristocrazia del XVIII secolo – vengono spogliati di ogni maschera sociale e rinchiusi in un bunker fuori dal tempo e dallo spazio. Uno spazio claustrofobico, isolato da un mondo esterno devastato, in cui il tempo è scandito solo dal ticchettio inesorabile di un orologio.
Merteuil e Valmont rievocano, attraverso un perverso gioco teatrale, le loro conquiste, i tradimenti, i fantasmi del passato non solo i propri, ma anche quelli dell’altro. Si travestono, si imitano, si incarnano a vicenda. Poi entrambi si trasformano, a turno o insieme. Le identità diventano instabili: si sovrappongono, si fondono, si deformano in una vertigine performativa che Müller sfrutta per interrogarsi sulle dinamiche del potere, sul desiderio, sul genere e sulla rappresentazione.
La marchesa e il visconte non cercano l’amore: lo usano come un’arma. Non desiderano l’altro: ne studiano la rovina.