Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Prendi parola • 17 - 22 Marzo 2026

Il mondo degli adulti visto dai ragazzi

Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Prendi parola • 17 - 22 Marzo 2026

Il mondo degli adulti visto dai ragazzi

Le parole dei ragazzi rimbalzano nei corridoi di scuola, sui muri dei quartieri, nelle chat e sui social, nei silenzi con gli adulti.

Possono graffiare o accendere, cadere nel vuoto o spalancare mondi.

Un progetto di scrittura creativa e teatro a cura di Angelo Campolo – nato dalla collaborazione tra il Teatro Franco Parenti, la Comunità La Strada e alcuni licei milanesi – per dare voce alle ragazze e ai ragazzi tra i 13 e i 18 anni provenienti da contesti difficili, alcuni dei quali coinvolti in procedimenti giudiziari.

I giovani protagonisti si misurano con gli adulti in un dialogo aperto, dove ogni parola detta o scritta diventa promessa, conflitto, caduta, ma anche occasione di rinascita. Dentro la loro quotidianità si aprono varchi inattesi: le strade di Milano, le ferite dei quartieri, le chat che si trasformano in luoghi di immaginazione e di ricerca.

E in questi spazi si affacciano domande radicali: chi voglio essere, quale futuro mi attende, che posto ho in una comunità che spesso non ascolta?

In un tempo in cui gli adulti faticano a decifrare i gesti e le scelte dei più giovani, il teatro diventa un luogo di ascolto radicale, dove la fragilità si fa materia creativa e il racconto di sé acquista forza politica e poetica.

IL LABORATORIO

Durante la prima fase laboratoriale di tre mesi, i partecipanti elaborano sei narrazioni teatrali dedicate a figure adulte di riferimento – genitori, insegnanti, educatori – restituite dal loro punto di vista e che esplorano temi come legalità, uguaglianza e diritti. Un percorso che permette ai ragazzi di acquisire strumenti per raccontarsi, riflettere e incontrare l’altro.

Giocando con i paradossi e i capovolgimenti narrativi permessi dal teatro e dalla scrittura, i partecipanti prenderanno spunto da formule narrative capaci di svelare con leggerezza la complessità e le contraddizioni delle relazioni umane. Attraverso interviste, racconti e rappresentazioni teatrali, i lavori confluiranno in una prova aperta al pubblico, che si terrà presso il Teatro Franco Parenti a conclusione del percorso intrapreso. Il teatro diventa un luogo di incontro e dialogo, dove i giovani sperimentano l’alterità culturale, esplorano le proprie emozioni e acquisiscono una maggiore consapevolezza delle dinamiche sociali.


LO SPETTACOLO

Il lavoro della prima parte del progetto culmina in uno spettacolo originale, scritto, diretto e interpretato da Campolo. Un racconto corale che porta in superficie le esperienze vissute, le fragilità e i desideri, trasformandoli in una fiaba metropolitana capace di parlare al nostro presente. In scena non un resoconto giornalistico, ma una narrazione civile che racconta il valore dell’incontro umano, in grado di imprimere una svolta per percorsi di vita all’apparenza già segnati.

Infine, è previsto un incontro pubblico con autorità ed esperti di settore dedicato al tema della fragilità nell’adolescenza. L’obiettivo è promuovere una riflessione approfondita e divulgativa sul fenomeno, coinvolgendo figure chiave come educatori, assistenti sociali e rappresentanti delle istituzioni. Attraverso il confronto e lo scambio di esperienze, si intende mettere in luce il ruolo del teatro e dell’arte come strumenti di prevenzione, riscatto e reinserimento sociale per i giovani a rischio. Lo spettacolo e l’incontro rappresentano un’occasione per sensibilizzare il pubblico su queste tematiche, valorizzando la dimensione civile e il potenziale trasformativo del fare teatro.

Angelo Campolo, attore e regista formatosi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, che da anni intreccia arte e impegno civile. Con DAF Project ha ideato spettacoli e laboratori prodotti dai Teatri Stabili di Catania e Palermo e realizzati in contesti non convenzionali, dagli istituti penitenziari alle comunità educative. Con Stay Hungry – indagine di un affamato, vincitore del Premio In-Box, ha già portato al Teatro Franco Parenti un esempio del suo lavoro accolto con successo nelle passate stagioni. Una ricerca che nasce dall’incontro diretto con gli adolescenti, riconoscendoli come narratori di un presente che chiede ascolto.

17 - 22 Marzo 2026

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