di Ingmar Bergman
traduzione Chiara De Marchi
regia Raphael Tobia Vogel
con Fausto Cabra e attrice da definire
produzione Teatro Franco Parenti
Lo spettacolo trae ispirazione dal celebre capolavoro di Ingmar Bergman – proposto come miniserie televisiva cinquant’anni fa, successivamente trasformata in lungometraggio – capace di lasciare un segno indelebile, non solo nella storia del cinema.
Johan e Marianne vivono un rapporto che apparentemente funziona, ma in realtà segnato da crepe e insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensioni accumulati nel corso degli anni. Nonostante i conflitti e le difficoltà, cercano un modo per rimanere uniti.
Lo spettacolo esplora temi universali quali il matrimonio, la famiglia borghese e le convenzioni sociali, e sottolinea il peso delle maschere che si indossano e spesso impediscono alle persone di conoscersi veramente e di vivere una relazione autentica.
Vogel – già regista di Per strada, Buon anno, ragazzi, Mutuo soccorso, Marjorie Prime e di Costellazioni, successi delle scorse stagioni – ci invita a rivolgere uno sguardo ravvicinato sulle emozioni e i conflitti della coppia, al quale non seguirà un lieto fine bensì un’analisi approfondita e dolorosa di una crisi.