© Grazia Menna
Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Secondo piano • 2 - 7 Dicembre 2025

© Grazia Menna
Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Secondo piano • 2 - 7 Dicembre 2025

© Grazia Menna
© Grazia Menna
© Grazia Menna

Esiste un servizio clienti dell’amore? E se fosse possibile chiedere di sostituire il proprio partner con un modello più performante tramite un'apposita modulistica ministeriale? Dove finisce l’intimità e dove comincia il mercato?

Michele Eburnea, Sara Mafodda e Andrea Giovalè – autori e interpreti di una nuova generazione teatrale capace di intrecciare scrittura originale, ricerca scenica e uno sguardo acuto sul presente – danno vita a una riflessione caustica, visionaria e divertita su ciò che resta delle relazioni in un’epoca in cui perfino l’amore sembra sottoposto alle logiche del mercato.

Al centro, una giovane coppia apparentemente solida e serena, la cui quotidianità viene incrinata da un’inattesa proposta che li costringe a interrogarsi sulla propria compatibilità. Tra burocrazie assurde, test motivazionali e desideri di “upgrade” affettivo, prende forma un viaggio surreale e divertito, che restituisce al pubblico l’immagine paradossale – eppure plausibile – delle nostre fragilità sentimentali.

Un’indagine lucida e spiazzante sull’amore nell’era della concorrenza emotiva, dove anche i sentimenti devono dimostrare di essere all’altezza.

Il racconto reale di come finisce un amore maturo. Uno spettacolo ben strutturato che con un uso egregio di spazio, luci e pochi elementi riesce a far viaggiare nel tempo e nei luoghi. Sara Mafodda e Michele Eburnea sono delle promesse del teatro e del cinema. Impeccabili in ogni momento […]. Uno spettacolo bello e doloroso che va guardato per risanare tutta quella narrativa errata creata dalla società, dai film, dai programmi trash in cui la rappresentazione dell’amore è sempre o totalmente tossico o totalmente idilliaco.

– Marzia Armaroli, banquo.it


Secondo Piano crea empatia – Eburnea e Mafodda sono tanto uguali quanto diversissimi –, coinvolge per verosimiglianza al tema riuscendo però a creare degli slittamenti di senso e a guardare da fuori i nostri sentimenti con intelligenza umoristica. È un attento uso del mezzo teatrale che non dimentica le logiche della scena, pur contaminandole proficuamente con riferimenti che spaziano dalla TV al cinema alla musica.

– Lucia Medri, Teatro e Critica


Uno spettacolo che sovverte le aspettative, trasformando la fine di un amore in un’esperienza teatrale avvincente e profondamente umana. Il risultato è un’opera prima ben realizzata, in grado di emozionare e far riflettere, regalando al pubblico un perfetto equilibrio tra il serio e il surreale, il pathos e l’ironia.

– Grazia Menna, quartapareteroma.it

2 - 7 Dicembre 2025

Acquista

Ti potrebbe interessare

Ti potrebbe interessare

Teatro
The Youth Club

L’Albero

9 - 14 Dicembre 2025

Scritto e diretto da Giulia Lombezzi, L’Albero intreccia ironia e malinconia per raccontare l’incontro tra due anziani in una casa di riposo, tra smarrimento, memoria, fragilità e il bisogno ostinato di essere visti.

Scritto e diretto da Giulia Lombezzi, L’Albero intreccia ironia e malinconia per raccontare l’incontro tra due anziani in una casa di riposo, tra smarrimento, memoria, fragilità e il bisogno ostinato di essere visti.

Teatro

Petrolio

Una storia a colori
15 - 25 Gennaio 2026

In una gabbia di corpi e desideri, tre vite si confrontano con il limite e la trasformazione. Una storia che attraversa dolore e tenerezza, aprendo lo sguardo a nuove forme di evoluzione. Con Beatrice Gattai, Alessio Di Clemente, Andrea Lintozzi.

In una gabbia di corpi e desideri, tre vite si confrontano con il limite e la trasformazione. Una storia che attraversa dolore e tenerezza, aprendo lo sguardo a nuove forme di evoluzione. Con Beatrice Gattai, Alessio Di Clemente, Andrea Lintozzi.

Teatro

Quartett

27 Gennaio - 1 Febbraio 2026

Tra maschere, travestimenti e giochi di seduzione, due aristocratici trasformano amore, desiderio e identità in strumenti di potere, inganno e rovina, in un vertiginoso gioco teatrale interpretato da Viola Graziosi e Maximilian Nisi.

Tra maschere, travestimenti e giochi di seduzione, due aristocratici trasformano amore, desiderio e identità in strumenti di potere, inganno e rovina, in un vertiginoso gioco teatrale interpretato da Viola Graziosi e Maximilian Nisi.

Teatro

I corpi che non avremo

3 - 14 Febbraio 2026

Andrea Piazza dirige Fabrizio Calfapietra e Simone Tudda in uno spettacolo che esplora desiderio, ossessione e immagini idealizzate, attraverso confessioni intime e visioni che sfidano il confine tra reale e virtuale.

Andrea Piazza dirige Fabrizio Calfapietra e Simone Tudda in uno spettacolo che esplora desiderio, ossessione e immagini idealizzate, attraverso confessioni intime e visioni che sfidano il confine tra reale e virtuale.