Archivio / Teatro

Qui e ora

spettacolo liberamente ispirato alla sceneggiatura

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Qui e ora

spettacolo liberamente ispirato alla sceneggiatura

“In un Paese dove se fai un incidente con qualcuno, a parità di torto o di ragione, quello è già un tuo nemico. Qui e Ora racconta lo scontro tra due individui sopravvissuti a un incidente tra due scooter nella periferia estrema di una grande città: il primo ribaltato, il secondo irriconoscibile. Un disastro di lamiere ancora fumanti.

A terra, a pochi metri l’uno dall’altro, i due uomini, entrambi sulla quarantina: il primo, immobile, potrebbe essere morto; l’altro a fatica si alza. Qui e Ora racconta un ansiogeno violento e comico duello metropolitano tra due uomini che hanno bisogno di cure e non le avranno, e che, pur essendo entrambi vittime della ferocia dei nostri tempi, si riconoscono come nemici: il primo ha di sé l’immagine di un uomo straordinario, ma non lo è; l’altro saprebbe accontentarsi della propria ordinarietà, ma non lo farà.

Nell’attuale grande vuoto sociale, culturale e politico, tra le possibili derive ci sono un senso di inadeguatezza che porta a perdersi (come nel caso di Claudio Aliotta, interpretato da Valerio Aprea) e il cinismo e la ferocia che portano al male (come per Aurelio Sampieri, interpretato da Paolo Calabresi).” Mattia Torre

Lo spettacolo fa parte del FOCUS MATTIA TORRE 
che comprende

Migliore, con Valerio Mastandrea (24-29 gennaio 2017)

456, con Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri e con Michele Nani (16-21 maggio 2017)