Archivio / Teatro

Costellazioni

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Costellazioni

Una drammaturgia unica e travolgente.

In scena, tutte le possibili infinite fasi di una relazione: conoscenza, seduzione, matrimonio, tradimento, malattia. Si assiste a una danza giocata in frammenti di tempo per una storia d’amore raccontata con le leggi della fisica. Ciò che facciamo o non facciamo potrebbe essere fatto o non fatto allo stesso modo o in modo diverso in infiniti universi paralleli. Così dice la “Teoria delle stringhe”. È partendo da questo assunto che Nick Payne, drammaturgo inglese, indaga il sentimento umano per eccellenza, l’Amore.
Su una drammaturgia aperta, infinita come le possibilità del caso, il giovane regista Raphael Tobia Vogel (Per Strada, Buon anno, ragazzi, Marjorie Prime, Mutuo Soccorso) scava a fondo nei personaggi e confeziona uno spettacolo che regala sensazioni profonde e pensieri illuminanti. Intensa, l’interpretazione dei due attori.

Costellazioni ha trovato nella regia di Raphael Tobia Vogel una limpidezza esemplare e la geometria delle emozioni una suggestiva concretezza nella cangiante scenografia di luci.
Anna Bandettini - la Repubblica