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Il misantropo

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Il misantropo

Andrée Shammah torna a Molière con Il misantropo, “una storia d’amore, un amore-possesso, una nevrosi. Un tema moderno come non mai”.

Un’edizione fresca dell’opera che, al suo debutto al Teatro della Pergola di Firenze (Maggio 2023), è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico, nelle cinque repliche, tutte esaurite.

Protagonista è l’eclettico Luca Micheletti: un Alceste, qui in costume, scuro, al centro di un mondo popolato da personaggi vestiti nella stessa foggia ma in colori pastello diversi tra loro, a simboleggiare una società variegata nella forma, ma omologata nella sostanza.

Accanto a lui una straordinaria compagnia. In scena c’è la ‘disperata vitalità’ di un uomo solo davanti al potere, solo davanti ai benpensanti. L’uomo folle che è deriso dalla società, ma in realtà è l’unico che riesce a cogliere la follia di chi lo circonda. Vorrebbe isolarsi nei suoi ideali ma la sua amata non è disposta a seguirlo.

È la commedia dell’impossibilità di esprimersi liberamente quando si è preda delle passioni. Un dramma comico e umanissimo, commovente e feroce, sull’in- comunicabilità e sul corto circuito terribile e risibile che genera.

Luca Micheletti

Non c’è volontà di giudizio; nessuno ha ragione, nessuno ha torto, la trama stessa si compone dall’evoluzione delle posizioni di ciascun personaggio. E credo stia proprio in quest’assenza di giudizio e nell’esplorazione dei diversi punti di vista la vera essenza del Teatro, e dunque il mio omaggio a uno dei più grandi autori di tutti i tempi.

– Andrée Ruth Shammah