con Stefano Zecchi e Sabina Negri
regia Lorenzo Loris
musiche Simone Spreafico, Giuseppe Califano, Gianluca Scandola
immagini Gianluca Sesia
scenografia Giò Belviso
costumi Simona Pozzi
Sul filo dell’ironia e della riflessione, il professor Zecchi e la giornalista e drammaturga Sabina Negri danno vita a un dialogo vibrante sull’amore e la bellezza in tutte le loro metamorfosi. Un percorso tra filosofia, arte e sentimenti che attraverso riflessioni, musica e frammenti di film, esplora le relazioni e le contraddizioni del sentire contemporaneo. Facendo riferimento alla filosofia e alla letteratura, Zecchi indaga l’amore come chiave per comprendere l’esistenza, tra caos emotivo e ricerca di senso. Una vera e propria educazione sentimentale che unisce cultura e introspezione, ribadendo l’urgenza di una coscienza civile capace di formare individui consapevoli, liberi e responsabili. In un tempo dominato dal nichilismo e dall’omologazione, la bellezza resta un atto rivoluzionario.
Dove c’è amore, c’è coscienza civile: educare alla libertà attraverso la bellezza dei sentimenti.
Un vivace confronto sull’amore e la bellezza in ogni loro possibile declinazione. Scoprire la bellezza, educare i sentimenti: un percorso tra pensiero e emozione. Un viaggio tra bellezza e sentimento per riscoprire nuove visioni dell’esistenza dominato dal nichilismo e dall’omologazione, la bellezza resta un atto rivoluzionario.