Sara Bertelà in
Sto diventando un uomo
di Claire Dowie
traduzione di Monica Capuani e Massimiliano Farau
da uno spettacolo del 2006 di Andrée Ruth Shammah
produzione Teatro Franco Parenti
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd.
Per gentile concessione di Claire Dowie
Un club notturno sospeso tra modernità e nostalgia. Un luogo ibrido, un po’ cinema e un po’ cocktail bar, dove convivono musica dal vivo, numeri d’avanspettacolo, recital improvvisati, proiezioni e acrobazie. Un rifugio in cui le differenze si rispettano e dove artisti e pubblico cercano di riconoscersi, tra incontri imprevisti e guest star che irrompono a sorpresa.
È qui che, mentre un cameriere stanco attraversa la sala, Helen sale sul palco. Quello che sembra un semplice divertissement si rivela presto una confessione vertiginosa. Racconta il suo incubo: il corpo di una donna omosessuale che, giorno dopo giorno, si rimodella in un corpo maschile.
Come ne La metamorfosi di Kafka, è lo sguardo degli altri a fissarla e a trasformarla. Helen racconta, senza proclami, il desiderio semplice e radicale di essere amati per ciò che si è.