Archivio / TeatroTeste Inedite

MonocrHomo

Composizione su bianco

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MonocrHomo

Composizione su bianco

Narciso ed Eco diventano nel nostro caso Donna e Uomo; ed è nella mente di quest’ultimo che si svolge la vicenda: uno spazio astratto inizialmente bianco, immobile e vuoto nel quale a poco a poco affiorano frammenti di ricordi sbiaditi e confusi.

Il testo nasce dalla volontà di esplorare il momento della creazione artistica, visto come un campo di forze tra la presenza e l’assenza, la realtà e il suo riflesso, il soggetto e lo sfondo, il mondo interiore e quello esteriore.

Uomo esplora il vuoto lasciato dalla donna amata, scomparsa tragicamente, di cui ha rimosso il ricordo. Nel tentativo di riportare alla mente l’immagine di lei scopre che l’elaborazione del proprio lutto ha fortemente a che fare con la nascita di un’idea e la realizzazione di un’opera.

La creazione trova quindi il suo motore in un vuoto iniziale, in un’assenza, indagata nelle sue sfumature di mancanza, perdita e morte.

In un viaggio attraverso episodi passati e immaginati, Uomo è accompagnato da Eco, una figura che somiglia alla compagna persa. Anche grazie a lei egli esplora il rapporto tra l’idea e il ricordo, comprendendo che ricostruire un’immagine significa anche in parte crearla.

Francesca Mignemi

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