L’uomo, la società, lo Stato: ritratti in un’epoca in cui il patto che li teneva insieme si sgretolò irreparabilmente. Era il 1976 quando Vincenzo Cerami mise nero su bianco la tragedia di Un borghese piccolo piccolo, il travet ministeriale Giovanni Vivaldi alle prese con il crollo delle sue certezze. L’anno dopo, Mario Monicelli portò il libro di Cerami sullo schermo e Vivaldi non poteva avere altro volto che quello di Alberto Sordi,la maschera per eccellenza dell’italia. Ora il Borghese piccolo piccolo torna in scena su un palco di teatro: dal 9 al 20 gennaio al «Franco Parenti».