Nel 1982 c’erano il furore e l’ardore dei vent’anni. Ventidue, per la precisione. Tanti ne aveva Mario Martone quando, con il suo gruppo Falso Movimento, creò Tango glaciale, spettacolo simbolo di quella stagione teatrale poi archiviata come post-avanguardia. Qualche decennio e molte imprese artistiche dopo, Martone “ricarica” il dispositivo, che diventa Tango glaciale reloaded.