Archivio / Teatro

Amati enigmi

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Amati enigmi

Amati enigmi è questo rivivere per intendere. Amati enigmi sono quasi tutti gli esseri che abbiamo incontrati, conosciuti, disconosciuti, e tali restano finché, forse nel ripensarli e interrogarli, qualche cosa ci rivelano di loro, rivelando meglio anche noi a noi stessi”.
Amati Enigmi è una conversazione intima e ironica di una donna, Clotilde, con un misterioso interlocutore, uno Jacques shakespeariano, sulla “grande età”, contro qualsiasi tentazione di abbandonarsi ad essa. Ma qual è la mia vera età di oggi – si domanda Clotilde – se le contiene tutte, tanto che non riesco a seguire il trapasso dall’una all’altra?
“Oltre la soglia dove il corpo avvizzisce e il volto gioca tiri crudeli” c’è la possibilità di “interpretare il disegno e scoprire il significato del proprio destino. Che è il solo grande modo, di sublimare le proprie avventure, disavventure, dolori e sconfitte in conoscenza”. Licia Maglietta

In scena con Licia Maglietta, Tiziano Palladino al mandolino.

Clotilde Marghieri, importante scrittrice e giornalista napoletana, è stata parte di quel gruppo di intellettuali dei primi cinquant’anni del ‘900 a cui aderirono anche Matilde Serao e Benedetto Croce.Ha collaborato con Il Mattino, Il Mondo, il Corriere della Sera, La Nazione e Il Gazzettino, ma ha esordito nella letteratura piuttosto tardi, nel 1960. Nel 1974, all’età di 77 anni, con Amati Enigmi ha vinto il Premio Viareggio.