da Fëdor Dostoevskij
adattamento Vitaliano Trevisan
con Daniele Russo, Marcello Romolo, Camilla Semino Favro, Paola Sambo, Alfredo Angelici, Martina Galletta, Alessio Piazza, Sebastiano Gavasso
regia Gabriele Russo
scene Roberto Crea
costumi Chiara Aversano
disegno luci Salvatore Palladino
movimenti scenici Eugenio Dura
Coproduzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Catania
La grande letteratura si fa teatro. Il capolavoro di Dostoevskij, nella versione di Vitaliano Trevisan, ci viene restituito in un allestimento originale ed efficace, sempre in bilico tra dramma e commedia. Il linguaggio scenico, al servizio dell’ironia e del sarcasmo del testo, catapulta lo spettatore in un girone dantesco. La passione e la compulsione, le ossessioni e le debolezze di Aleksej, Polina, Blanche e degli altri personaggi dell’opera si rivelano non lontane dalle nostre.
Ogni debolezza, in un attimo, può trasformarsi in un vizio che trascina in una spirale senza ritorno, capace di piegare tutti, anche i più forti, quando decidono di provare. A simboleggiare la perfidia della roulette c’è il croupier che scandisce i momenti più intensi e forti della satira, gli attimi in cui la dipendenza diventa acuta, le ricchezze svaniscono, la disperazione cresce e l’animo umano s’impoverisce. Le sequenze di gioco impreziosiscono la messa in scena con vorticose emozioni, diventando uno specchio perfetto della trappola in cui sono finiti tutti i personaggi.