di Giovanni Testori
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
con Luca Lazzareschi, Laura Marinoni
e con Filippo Lai, Claudia Ludovica Marino, Nina Pons, Sebastiano Spada e la partecipazione di Carlina Torta.
scene Gianmaurizio Fercioni
luci Camilla Piccioni
musiche Michele Tadini e Paolo Ciarchi
produzione Teatro Franco Parenti/Fondazione Teatro della Toscana
con il sostegno dell’Associazione Giovanni Testori
aiuto regista Benedetta Frigerio
assistente alla regia Lorenzo Ponte
assistenti allo spettacolo Diletta Ferruzzi, Beatrice Cazzaro
direttore dell’allestimento Alberto Accalai
pittore scenografo Santino Croci
assistente scenografa Olivia Fercioni
macchinista Paolo Roda
elettricista Domenico Ferrari
fonico Matteo Simonetta
sarta Caterina Airoldi
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
costumi realizzati presso la sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni
foto Noemi Ardesi
Lo spettacolo rientra nel palinsesto del Comune di Milano Creativa 2020. I talenti delle donne
Andrée Shammah fa rivivere lo spettacolo originario del 1984: “Per quanto lontano dai noi e dallo spirito del nostro tempo, un classico è tale perché capace di risvegliare dubbi ed emozioni proprie a tutti gli esseri umani”.
Sul palco, giovani interpreti affiancati da grandi attori (Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Carlina Torta) che con generosità si mettono “alla prova” con la scrittura di Testori arricchita da incursioni del capolavoro manzoniano.
APPROFONDIMENTO DEDICATO AI DOCENTI: nella sezione Formazione per le scuole
Andrée Ruth Shammah risponde alle domande dei docenti sullo spettacolo: I Promessi sposi alla prova del web.
Ci sono momenti storici in cui alcuni testi ci sembrano necessari; la prima volta che ho messo in scena I Promessi sposi alla prova con Franco Parenti ne sentivo la necessità e la sento oggi, come e forse più di allora.
Testori ha accolto, tradito o tradotto le parole di Manzoni in una nuova forma che rende contemporanee e facilmente comunicabili verità antiche di cui abbiamo nuovamente bisogno. Con questo spettacolo, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del Teatro, come lo intendo io ancora e sempre di più.
Andrée Ruth Shammah