Archivio / Teatro

L’umana impresa

La fabbrica degli attori

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L’umana impresa

La fabbrica degli attori

In Pirelli c’è da sempre una chiara attitudine alla manifattura di qualità, con un’anima hi-tech. E in Pirelli la fabbrica e il lavoro hanno bisogno di nuove rappresentazioni e nuovi linguaggi: da quello della musica a quello del teatro. Anche in questo caso, come già successo per la creazione de “Il Canto della fabbrica” che ha riprodotto in musica i ritmi delle macchine produttive della fabbrica, è stata data una nuova interpretazione che solo il codice del teatro può dare. –  Antonio Calabrò

Il viaggio di un uomo e di un’azienda: dall’antica bottega fornaia sulle rive del lago di Como, alla fabbrica di macchine, sbuffi e clangore di via Ponte Seveso a Milano dove nacquero prodotti in caucciù.

In scena i 150 anni di storia Pirelli per riflettere sul significato della parola «impresa».

A partire dall’archivio storico della Pirelli e dalle vicende del fondatore Giovanni Battista, sei giovani attori ci accompagnano in un viaggio avventuroso nella fabbrica e nel teatro, luoghi di creazione e metamorfosi per riscoprire, in questa epoca che mira all’indivi­dualismo e alla separazione, il valore del rito e della collettività.

Un mosaico di parole e immagini, ritmi e suoni, dove le note della fabbrica si mescolano a sonorità che vanno dai jingle pubblicitari a Bach, dalle voci di narratori e insoliti perso­naggi in scena alle voci delle storiche firme della rivista Pirelli che hanno scritto del suo universo.

Uno spettacolo tra memoria, presente e futuro, teso a connettere due realtà: l’impresa industriale e tecnologica della Pirelli e la fabbrica teatrale, qui rappresentata da nuove generazioni, entrambe imprese umane.

Un cammino alla scoperta del rapporto tra uomo e macchina con uno sguardo verso le nuove sfide tecnologiche che, portando con sé cambiamenti, suscitano fiducia ma anche incertezze e timori.

Foto di Andrea Salafia e Ilaria Maggioni