di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
scene e costumi Diego e Marta Dalla Via
partitura fisica Annalisa Ferlini
audio e luci Roberto Di Fresco
assistente di produzione Veronica Schiavone
produzione Fratelli Dalla Via / La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
spettacolo vincitore Premio Scenario
Ambientato nel Veneto degli spritz che danno “un’immotivata fiducia nel futuro”, della polenta istantanea, degli imprenditori falliti e delle donne ossessionate dall’aspetto fisico, lo spettacolo dei Fratelli Dalla Via racconta di una vicenda familiare, di un conflitto tra generazioni che si staglia sul nord-est industriale al tempo della crisi, cui fa da spettro speculare il tema del suicidio.
In scena due fratelli che, desiderosi di riprendere in mano le loro vite, architettano l’omicidio dei genitori. Niente armi, niente sangue. Il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore. Un piano perfetto, ma impossibile poiché, quando arriva la crisi “i padri” decidono di lasciare in eredità ai figli un’impresa fallita e lingotti di polenta.
Originale, tagliente, intelligente, divertente, capace di veicolare il colore acido del grottesco meglio di qualsiasi altra strada scenica tentata. […] Non c’è nulla da ridere eppure si ride dall’inizio alla fine in questo spettacolo paradossale. Si ride per la bravura dei due attori, per i tempi comici perfetti, ma soprattutto per l’infilata continua di trovate, quasi tutte linguistiche, arguzie verbali giocate in punta di r moscia, in quel dialetto veneto parlato e insieme scimmiottato.
Rossella Menna – rumorscena.com
Uno spettacolo intelligente, che con lucido sarcasmo dipinge un ritratto spietatamente realistico della contemporaneità, fatta di consumi veloci e compulsivi, di brillanti superfici che nascondono il vuoto, di involontarie mescolanze fra sacro e profano, popolare ed elitario.
Daniela Elisa Corradi – Teatro.it
Spettacolo vincitore Premio Scenario - Motivazione della Giuria