"Io sono un’oca": inizia così lo spettacolo con Lucilla Giagnoni che intreccia riflessione, poesia, gioco e ironia.

In realtà a emergere, è l’antico significato simbolico dell’animale, tramite tra gli umani e il mondo superiore e per questo anticamente molto venerato. Uccello solare, associato alla vita, alla creazione e alla rinascita, rappresenta la fertilità femminile, la maternità, il desiderio di prendere il volo: Eros, dio dell’amore, si muoveva in sella a un’oca volante; nell’antica Roma furono le oche del Campidoglio, sacre alla dea Giunone, a segnalare ai Romani l’imminente attacco dei Galli.

Ed è proprio l’oca ad accompagnare tutto lo spettacolo, anzi il “Gioco dell’oca” a dettare il racconto. Un gioco esoterico in cui ogni casella rappresenta la vita con slanci in avanti e battute d’arresto. Di casella in casella, a partire dalla figura della Sapienza nel Libro dei Proverbi, incontriamo fanciulle “giulive” capaci di cambiare le Parole e il Mondo, magnificare la Vita, far grande ciò che è umile, combattendo per un futuro dove Potere non sarà Dominio ma Governo, Responsabilità e Cura.

Come in un gioco imprevedibile ci si stupisce, si sorride, si è accolti da grazia e dolcezza per poi rimanere agghiacciati di fronte alla furia. Infine il Magnificat e la sintesi, limpida e femminile che coincide con la nascita e la salvezza del tutto. Semplicemente meravigliosa, Lucilla Giagnoni.

– Radiogold.it

16 - 21 Aprile 2024

Ti potrebbe interessare

Ti potrebbe interessare

Teatro

Il male dei ricci

Fabrizio Gifuni in scena con Pasolini
27 - 29 Maggio 2024

Fabrizio Gifuni ci porta “dentro” le giornate dei Ragazzi di vita di Pasolini: ci restituisce la loro generosità e i loro egoismi, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza. Uno spettacolo necessario.

Fabrizio Gifuni ci porta “dentro” le giornate dei Ragazzi di vita di Pasolini: ci restituisce la loro generosità e i loro egoismi, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza. Uno spettacolo necessario.

Teatro
La Grande Età, insieme

Chi come me

Il nuovo spettacolo di Andrée Ruth Shammah
5 Aprile - 5 Maggio 2024

Uno spettacolo che interpella e commuove il pubblico. Gli spettatori sono coinvolti fin dal loro ingresso nella nuova sala, che è anche scena dell’allestimento. Di Roy Chen, adattamento, regia e costumi di Andrée Ruth Shammah.

Uno spettacolo che interpella e commuove il pubblico. Gli spettatori sono coinvolti fin dal loro ingresso nella nuova sala, che è anche scena dell’allestimento. Di Roy Chen, adattamento, regia e costumi di Andrée Ruth Shammah.

Teatro

La Libertà. Primo episodio

di e con Paolo Nori
28 - 29 Aprile 2024

Scrittore e professore di letteratura russa, Paolo Nori, accompagnato dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi, parla, racconta e si racconta, attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij.

Scrittore e professore di letteratura russa, Paolo Nori, accompagnato dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi, parla, racconta e si racconta, attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij.

Teatro

La madre di Eva

30 Aprile - 5 Maggio 2024

Uno spettacolo toccante, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri, finalista Premio Strega nel 2018. Un percorso tra due generazioni per riconoscere la diversità come un valore. Con Stefania Rocca.

Uno spettacolo toccante, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri, finalista Premio Strega nel 2018. Un percorso tra due generazioni per riconoscere la diversità come un valore. Con Stefania Rocca.