di Nicoletta Verna
con Marina Rocco,
e Marina Notaro al sassofono
progetto ideato da Andrée Ruth Shammah
regia Claudia Grassi
drammaturgia scenica Andrea Piazza
costumi Simona Dondoni
luci Oscar Frosio
produzione Teatro Franco Parenti
Uno spettacolo commovente e profondo tratto dal primo testo teatrale di Nicoletta Verna, scrittrice de I giorni di vetro (2024), successo letterario candidato al Premio Strega. È la storia di una donna che, negli anni ’40, trova la forza di ribellarsi a un’esistenza segnata da violenze e umiliazioni, quelle di un marito ossessivo e di un datore di lavoro predatore.
In scena la protagonista Maria Stuarda, interpretata da Marina Rocco, ripercorre con lucidità e dolore il proprio cammino verso la consapevolezza, smascherando le forme sottili e devastanti della violenza psicologica e fisica. Ma il racconto non resta ancorato al passato: ci porta nel presente, in un’aula di tribunale, dove un processo per stupro rivela quanto i pregiudizi contro le vittime siano profondamente radicati.