di Gianni Forte
regia Fausto Cabra
con Raffaele Esposito e cast in via di definizione
produzione Teatro Franco Parenti
Una dolorosa ricerca di riunificazione della propria identità, liberamente ispirata alla storia vera delle 23 (+1) personalità di Billy Milligan, in cui tutti i vari pezzi del Sé non si incastrano più. Così, tormentato da un inesauribile senso di inadeguatezza, attraverso una complessa rete di voci/presenze di un’umanità multipla, sfugge al “posto” sulla mappa assegnatogli alla nascita, fondendo nuove demarcazioni spazio-temporali per rimpossessarsi del proprio ordine e non perdersi al di là del vetro smerigliato della porta dell’esistenza.
Uno specchio teso alla nostra società, dove le molteplici interazioni digitali dettano comportamenti distorti e ispirano sembianze proteiformi, spingendoci a sviluppare personalità avatar, talvolta contraddittorie, per rispondere alle ingiunzioni/sirene che dovrebbero tirarci fuori dalle nostre profonde solitudini e ci conducono, invece, a uno stato mentale alterato, mentre sullo sfondo dei nostri traumi e paure danzano ombre dalle forme indeterminate. Quando l’unicità dell’Io esplode, i frammenti sparsi prendono vita, si animano attraverso una spasmodica coreografia screziata, della quale, però, non riusciamo più a riconoscere e ricordare i passi.
– Gianni Forte