Un pastiche indisciplinato e visionario, un cabaret tragicomico in salsa brechtiana che vuole «sistemare le cose con la nostra esistenza»: unico rischio (ma forse è una fortuna) è venirne travolti come una slavina che disarciona dalla sella facendoci sganasciare, grazie alla bravura dei quattro giovani interpreti e degli ormai mitici Duperdu, autori-esecutori delle musiche live.